Metadati
- Tipologia
- Serie
- Data
- Data:
- 1895-1957
- Consistenza
- Tipologia:
- fascicolo/i
- Quantità:
- 11
- Tipologia:
- documento/i
- Quantità:
- 658
- Storia istituzionale/Biografia
- La corrispondenza conservata copre cronologicamente tutta l'esistenza di Ottavio, dalla fine dei corsi universitari fin quasi alle soglie della scomparsa. Ciò da la possibilità di seguire le sue vicende varie e complesse nell'intero arco della vita.
- Storia archivistica
- I fascicoli di corrispondenza sono stati in certa misura creati dallo stesso soggetto produttore, forse durante un riordino delle proprie carte più che nel mentre i documenti furono posti in essere. La ratio dell'ordine dato non è sempre chiara: alcuni sembrano formati secondo l'argomento e contemporaneamente su base cronologica, per altri il criterio è più evidente e si impernia sul corrispondente, ottenendo così veri e propri carteggi. Simile ratio in alcuni casi è dovuta invece alla famiglia, che ha studiato le carte, in particolar modo proprio quelle della serie Corrispondenza, radunando i carteggi o selezionando le lettere conducendole in altra collocazione. Il risultato ottenuto - benché è probabile che gli spostamenti non siano stati invasivi o numerosi - consente effettivamente una buona consultazione senza - è, si ripete, da ritenere - avere stravolto in toto l'ordine conferito ab initio. Per la precisione, in questo fondo sono presenti molte lettere di Dinale alla moglie Marcella Vendramin e ai figli: è evidente che la loro conservazione è dovuta ai destinatari, in particolare alla moglie; altra attestazione di corretta e - verrebbe da dire - affettuosa conservazione è nell'archivio di Neos Dinale, dove si trova un fascicolo piuttosto corposo già attribuito a Ottavio (fondo Neos Dinale, b. 1, fasc. Lettere di Ottavio Dinale), ma chiaramente riferibile a Neos quale soggetto produttore, in cui è contenuta corrispondenza tra familiari ma con lettere, e non minute, di Ottavio, per lo più indirizzate al figlio, anche molto giovane. Per questo motivo si ritiene che la conservazione sia stata iniziata dalla madre di Neos, per poi essere proseguita da lui. Ma la consultazione di tale fascicolo è indispensabile se si desidera ottenere un chiaro quadro della personalità di Ottavio.
Nel fasc. 5 Lettere ricevute della presente serie sono stati rinvenuti piccoli insiemi di documenti, evidentemente così radunati dallo stesso soggetto produttore, per ragioni sue personali, di individuazione rapida e certa di corrispondenti: tali insiemi sono assurti ora al rango di sottofascicoli, sembrando di interpretare in questo modo il desiderio di Dinale di tenere insieme certi brevi carteggi, che potevano risultare irreperibili se frammischiati al resto della documentazione.
- Contenuto
La conservazione della corrispondenza, anche se forse in parte alterata dalle consultazioni familiari e da quelle di studio, è quantitativamente soddisfacente. Consente di verificare i rapporti di Dinale nel periodo della sua adesione al socialismo e al sindacalismo rivoluzionario: le missive dei sodali sono moltissime e rendono bene le atmosfere nelle quali si trovavano e che avevano contribuito a creare; i contrasti tra socialisti e sindacalisti emergono con grande chiarezza anche a proposito della partecipazione dell'Italia alla Grande guerra. La serie conserva inoltre alcune unità archivistiche con corrispondenza durante il primo conflitto mondiale, permettendo di apprendere i sentimenti di Dinale sulla guerra.
Altre lettere di certo interesse sono relative agli anni del fascismo, quando Dinale era oggetto di pressioni da parte di amici, conoscenti, semplici cittadini che contavano sulla sua integrità e la sua ben nota influenza per rimediare a storture del sistema.
Numerose sono le lettere dei familiari, e di Dinale a loro, che mostrano le risorse affettive nei momenti lieti e in quelli tristi, come in occasione della malattia e della scomparsa di Leuzira Dinale e della detenzione di Neos. Di profonda stima e grande affetto era il rapporto tra padre e figlio.
Ben delineate dai carteggi sono anche le relazioni di amicizia e professionali con produttori e lavoratori della regione veneta.
Alcune lettere a Dinale (di Ada Negri, Marianna Denti di Piraino, Pia Loredan Marcias, Auro D'Alba [Umberto Bottone], Ferruccio Lantini e altri) non conservate nel fondo, ricevute dopo la scomparsa della figlia Leuzira, sono trascritte nel volumetto di V. Ceresi, Leuzira. Sacrificio e apostolato, Libreria editrice Coletti, Roma [1943], 4a ed.
Sembrano mancare anche le lettere di Mussolini, con il quale – stando alla stessa ricostruzione del proprio rapporto con lui da parte di Dinale – intrattenne corrispondenza forse dagli anni del comune esilio in Svizzera, citate nella tesi di laurea di I. Da Rold, Una vecchia gioventù. Ottavio Dinale e i suoi compagni dalla Rivoluzione a Salò, Università Ca' Foscari di Venezia. Facoltà di lettere e Filosofia, a.a. 1998/1999 (serie Documentazione aggregata, b. 26, fasc. 172).
- Criteri di ordinamento
- La successione dei fascicoli è su base cronologica.
- Descrittori
- Fascismo,Socialismo,Sindacalismo rivoluzionario,Corporativismo,Prima guerra mondiale
- Numerazione
- Numero:
- 1