Si scusa per il ritardo nella risposta e per non aver potuto mandare il lavoro promesso su Idrisi; non riesce a scrivere, per la luce e la polvere e l’impegno giornaliero con il principe di Teano [Caetani?]. Si sofferma sulla decisione di Guidi di non tornare ad insegnare all’Università egiziana e sul suo insegnamento. Lo informa che certamente verrà fatto il suo nome in seno al Consiglio di amministrazione dell’Università come successore di Guidi e lo rassicura sui suoi dubbi. Si sofferma a lungo su Fago. Lo invita a succedere a Guidi, se invitato.