“Partito Comunista Italiano”
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- Tipologia
- Fascicolo
- Data
- Data:
- 10/1943-04/1945
- Consistenza
- Tipologia:
- documento/i
- Quantità:
- 61
- Contenuto
- 1. "Il materialismo dialettico e il materialismo storico (Estratto dalla storia del Partito bolscevico dell'URSS)”, [Stalin], [post 1938], 33x22 cm, 10 cc., 19 pp., dattiloscritto. Sull'intestazione è presente la dicitura: "Materiale di studio per la formazione dei quadri". La data è desunta dall'anno di pubblicazione del saggio originale.
2. “Chiunque collabora con i tedeschi è un traditore”, firmato "i Comunisti di Roma", Roma ott. 1943, 21x15 cm, 1 c., 1 p. Il volantino presenta una dura invettiva nei confronti di quella parte della popolazione che si rifiuta di sostenere le azioni del CLN.
3. “Sciopero! Sciopero! Sciopero!”, firmato Partito Comunista Italiano, Milano 13 dic. 1943, 23x16 cm, 1 c., 1 p. Volantino diretto agli operai degli stabilimenti industriali italiani. Si invitano i lavoratori a prendere parte alla mobilitazione generale per la rivendicazione di migliori condizioni di lavoro, di sostentamento, di trattamento salariale.
4. “Operai, Operaie, Tecnici, Impiegati!”, firmato Partito Comunista Italiano, Milano 20 dic. 1943, 23x12 cm, 1 c., 1 p. Il volantino incita i lavoratori del settore industriale a persistere negli scioperi e nell'opposizione ai soprusi del regime fascista.
5. “Lezione sulla storia del PCI (appunti)”, non firmato, [1943], 29,5x20,5 cm, 8 cc., 8 pp. Breve dattiloscritto di divulgazione nel quale si ripercorre la storia dei comunisti italiani dalla prima guerra mondiale al 25 luglio 1943.
6. “Popolo romano!”, firmato dalla Federazione Comunista del Lazio, Roma 28 gen. 1944, 29x17 cm, 1 c., 1 p. L'avanzata degli eserciti alleati e la resistenza partigiana fanno sperare in una liberazione celere del territorio laziale. In questo volantino i comunisti invitano la cittadinanza a prendere parte attivamente alla lotta armata e alle azioni di sabotaggio.
7. “Torino senza pane”, firmato dalla Federazione Torinese del Partito Comunista Italiano, [post mar. 1944], 17x17 cm, 1 c., 1 p. Di fronte alla stretta fascista sul grano e alle continue razzie nelle campagne, i comunisti invitano il popolo di Torino ad unirsi all'insurrezione nazionale.
8. “Popolo Romano! Lavoratori, donne, giovani!”, firmato dalla Sezione Romana del Partito Comunista Italiano, Roma apr. 1944, 11x16 cm, 1 c., 1 p. Nel volantino si annuncia l'imminente proclamazione di uno “sciopero generale economico e politico”, per protestare contro soprusi e privazioni imposti dal regime.
9. “Romani!... La liberazione di Roma è imminente!...”, firmato "i comunisti", [Roma gen.-mag. 1944], 20,5x14,5 cm, 1 c., 1 p. Sperando nella prossima liberazione di Roma, nel volantino si invitano gli abitanti della capitale a dare tutto il proprio sostegno all'esercito di liberazione.
10. “Italiani!”, firmato Partito Comunista Italiano, 12 giu. 1944, 20x13 cm, 1 c., 2 pp. Con l'avanzare degli eventi bellici, il PCI chiede uno sforzo ulteriore alle sue categorie sociali di riferimento per opporsi in ogni forma all'occupazione tedesca.
11. "Articoli tratti dalla rivista mensile «La Rinascita». Rassegna di politica e di cultura italiana diretta da Palmiro Togliatti", non firmato, giu. 1944, 33x22 cm, 11 cc., 20 pp., dattiloscritto. Estratti dal n. 1 di "Rinascita" (giu. 1944).
12. “Contadini del Piemonte!”, firmato "i Comunisti piemontesi", [post giu. 1944], 22,5x14,5 cm, 1 c., 1 p. Il volantino è diretto ai contadini piemontesi allo scopo di convincerli a non fornire sostentamento allo Stato fascista e di unirsi alla lotta partigiana, sull'esempio degli operai torinesi.
13. “Compagni lavoranti in legno!”, firmato dalla Federazione Comunista di Torino e dal Comitato di Agitazione del Piemonte, [post giu. 1944], 16x21 cm, 1 c., 1 p. Il volantino invita gli artigiani del legno a prendere ad esempio gli scioperai operai del giugno 1944 e non fornire più la loro opera allo Stato fascista, avviando una sindacalizzazione e sostenendo le Brigate Garibaldi.
14. “Sulla via dell'insurrezione nazionale. Contadini della vallate torinesi”, firmato dalla Federazione Comunista Torinese, [post giu. 1944], 16x21 cm, 1 c., 1 p. Il volantino invita i contadini piemontesi a non fornire più la loro opera allo Stato fascista e partecipare attivamente alla resistenza armata.
15. "Ai Comitati di settore di zona e di cellula", non firmato, 21 lug. 1944, 33x22 cm, 3 cc., 6 pp., dattiloscritto. Lettera circolare con la quale si diffonde all'interno del Partito Comunista Italiano un articolo dal titolo "L'intransigenza dell'attesismo". Lo scritto è stato concepito in risposta all'articolo "Tagli netti" (“L'Avanti”, 9 lug. 1944) e auspica un'unità d'azione più profonda tra socialisti e comunisti.
16. “Verso l'insurrezione popolare. Stato d'allarme”, firmato dalla Federazione Milanese del Partito Comunista Italiano, Milano lug. 1944, 27,5x11 cm, 1 c., 1 p. Ricordando lo sfruttamento e i soprusi subiti dagli operai italiani, i comunisti milanesi chiamano con questo volantino i lavoratori italiani ad una mobilitazione armata collettiva.
17. “Ufficiali e soldati”, firmato dalla Federazione romagnola del Partito Comunista Italiano, [post ago. 1944], 24x18 cm, 1 c., 1 p. Volantino con il quale si incitano i componenti dell'esercito italiano a disertare e schierarsi dalla parte del CLN.
18. “Milanesi ricordate!”, firmato dalla Federazione Milanese del Partito Comunista Italiano, [Milano post ago. 1944], 16x12,5 cm, 1 c., 1 p. Al centro del volantino una foto dell'eccidio di piazzale Loreto. Il breve testo che segue chiama all'insurrezione nazionale per vendicare le vittime del nazifascismo.
19. “Tutti all'azione”, estratto da “l'Unità”, Milano 7 sett. 1944, 23,5x17 cm, 1 c., 2 pp. Il volantino riporta un articolo nel quale la dirigenza comunista chiama all'insurrezione generale contro i nazi-fascisti, attraverso la partecipazione diretta alla guerra armata e l'organizzazione di strutture locali.
20. “La leva dell'insurrezione”, estratto da “La nostra lotta”, organo del Partito Comunista Italiano, 15 sett. 1944, 24x17 cm, 1 c., 2 pp. Il testo del volantino incita ad un reclutamento sempre più pervasivo e diffuso per rinforzare la presenza dei comunisti in ogni settore.
21. “Lottiamo contro le deportazioni!”, firmato dalla Federazione Bolognese del Partito Comunista Italiano, 28 ott. 1944, 23,5x18,5 cm, 1 c., 1 p. Di fronte alla minaccia di deportazioni coatte dei lavoratori italiani in Germania, i comunisti invitano alla resistenza a qualunque costo.
22. “Il popolo di Torino onora i caduti per la Patria e la Libertà”, estratto da “Il grido di Spartaco”, organo di battaglia dei comunisti piemontesi, [2 nov.] 1944, 23,5x18 cm, 1 c., 1 p.
23. “Sciopero, Sabotaggio, Guerriglia: armi della resistenza e della vittoria”, n. 67 di “Il grido di Spartaco. Organo di battaglia dei comunisti piemontesi”, Torino 21 nov. 1944, 21,5x16 cm, 1 c., 1 p. Volantino nel quale si invitano gli operai torinesi ad opporsi alle imposizioni dettate dalle esigenze produttive del regime.
24. “Lettera aperta del PCI ai Partiti e alle organizzazioni di massa aderenti al CLNAI”, firmato dalla Direzione del PCI, 26 nov. 1944, 22x14 cm, 3 cc., 6 pp. Rispondendo ad una “lettera aperta” del Pd'A per l'Alta Italia, la dirigenza del PCI traccia un bilancio di un anno di vita del CLNAI e auspica un'apertura più decisa alle organizzazioni di massa.
25. “Per la resistenza e per l'insurrezione nazionale (Schema del rapporto politico presentato alla Confederazione dei Triumvirati Insurrezionali del Partito Comunista Italiano)”, a cura della Federazione milanese del Partito Comunista Italiano, [nov. 1944], 25x17,5 cm, 8 cc., 15 pp. Breve opuscolo nel quale sono riportati i punti principali discussi dall'organo direttivo comunista: il movimento partigiano, il movimento popolare di massa, i nemici e i sabotatori nel movimento di liberazione nazionale, il ruolo del Partito Comunista, “per un'Italia democratica libera e rispettata”.
26. “Il Partito Comunista italiano per la guerra di liberazione nazionale e la democrazia progressiva”, non firmato, nov. 1944, 24,5x17 cm, 33 cc., 65 pp. Il volume raccoglie documenti e scritti per lo più apparsi sulla stampa clandestina comunista, allo scopo di magnificare il ruolo del PCI nella guerra di liberazione.
27. “Bolognesi!”, firmato dalla Federazione Bolognese del Partito Comunista Italiano, 4 dic. 1944, 22x16 cm, 1 c., 1 p. Nel novembre del 1944 i fascisti di Bologna assassinarono in azioni concertate diversi intellettuali antifascisti. Il volantino invita ad una risposta comune e alla partecipazione massiccia alla lotta partigiana.
28. “La deportazione per 50.000. La miseria per tutti”, firmato dalla Federazione Milanese del Partito Comunista Italiano, [1944], 16x12,5 cm, 1 c., 1 p. A fronte della deportazione di numerosi operai e del sabotaggio delle strutture industriali da parte dei nazifascisti, i comunisti milanesi chiamano i loro concittadini all'insurrezione armata.
29. “La crisi governativa e la sua soluzione”, a cura della Federazione Milanese del PCI, [1944], 20,5X16 cm, 2 cc., 4 pp. Il volantino riporta un articolo pubblicato sul giornale “La nostra lotta”. Il testo analizza gli sviluppi della situazione politica italiana dopo il 25 luglio 1943, il ruolo svolto dal CLN e in particolare dal PCI, sottolineando l'importanza della stabilità governativa per condurre a termine la lotta contro i nazi-fascisti.
30. “Risposta a Eden. Il popolo italiano si batte contro Hitler si batte per la libertà”, a cura della Federazione Milanese del PCI, [1944], 28X17,5 cm, 1 c., 2 pp. Il volantino riporta un articolo pubblicato sul giornale “La nostra lotta”. Il testo è scritto in risposta alle affermazioni del Segretario di Stato per gli Affari Esteri inglese Anthony Eden, il quale rivendicava per gli alleati un potere decisionale illimitato per quanto riguarda il futuro governo democratico in Italia.
31. "Capitalismo e fascismo", non firmato, [1944], 30x21 cm, 12 cc., 24 pp., dattiloscritto. La pubblicazione raccoglie una serie di articoli sui rapporti tra il regime mussoliniano e la grande industria. Gli scritti, originariamente usciti su "Volksrecht" o "Volkstimme", coprono un periodo che va dal 11 agosto 1943 al 8 marzo 1944. Non per tutti gli scritti sono indicati il luogo e la data della pubblicazione originale.
32. "Alla gloria dell'eroe nazionale Dante di Nanni. Garibaldino ventenne caduto combattendo a Torino il 18 maggio 1944", firmato da "Un Garibaldino dei GAP di Torino", [1944], 32,5x22 cm, 4 cc., 6 pp., dattiloscritto. Breve biografia e racconto delle circostanze della morte del partigiano "Dante di Nanni".
33. “Parole pronunciate dal Senatore Professore Dottor Nicola Badaloni il primo giorno dell'anno 1945 ai cittadini convenuti a porgergli il saluto augurale”, [gen. 1945], 29x20,5 cm, 2 cc., 2 pp.
34. “Bolognesi!”, firmato la Federazione Bolognese del Partito Comunista Italiano, 13 feb. 1945, 27,5x18 cm, 1 c., 1 p. Il volantino annuncia trionfalmente l'avanzata degli eserciti russi e anglo-americani, invocando la partecipazione di tutto il popolo italiano per la nascita della nuova Italia democratica.
35. “La Settimana del Partigiano”, firmato dalla Federazione Bolognese del Partito Comunista Italiano, feb. 1945, 25,5x18 cm, 1 c., 1 p. Di fronte alla progressiva ritirata tedesca, il volantino proclama per il 18 febbraio l'inizio della “settimana del Partigiano”, per celebrare la resistenza condotta contro il nemico e chiamare tutti gli italiani a raccolta per lo sforzo finale.
36. “Il Partito Comunista chiama il popolo all'insurrezione nazionale”, firmato dalla Direzione del Partito Comunista Italiano per l'Italia Occupata, 12 mar. 1945, 24x17,5 cm, 2 cc., 4 pp. Proclama estratto dal giornale “La nostra lotta”, con il quale la dirigenza del PCI chiama ad una mobilitazione nazionale antifascista le diverse categorie sociali (intellettuali, operai, donne, etc). Presenti 2 copie.
37. "Tutti in campo per l'insurrezione nazionale liberatrice. (Rapporto politico presentato alla Riunione allargata della Divisione per l'Italia Occupata del Partito Comunista Italiano)", [Partito Comunista Italiano], 12 mar. 1945, 33x22 cm, 11 cc., 21 pp., dattiloscritto. Esposizione programmatica dei successi e degli obiettivi della lotta di liberazione contro i nazifascisti. Presenti 2 copie.
38. “Tutti in campo per l'insurrezione nazionale liberatrice. (Rapporto politico presentato alla riunione allargata della Direzione per l'Italia occupata del PCI - 11-12 marzo 1945)”, a cura della Federazione Comunista Milanese, [mar. 1945], 25,5x17,5 cm, 8 cc., 16 pp. L'opuscolo raccoglie uno scritto precedentemente pubblicato sul giornale “La nostra lotta”. Il testo analizza gli eventi bellici dei mesi precedenti, evidenziando gli sforzi necessari nell'ultimo momento dell'offensiva e gettando le basi per la discussione sul futuro dell'Italia.
39. “La Risoluzione del 2° Consiglio Nazionale del PCI. Unità Nazionale per la liberazione e la democrazia”, a cura della Federazione di Bergamo del Partito Comunista Italiano, Roma 10 apr. 1945, 23x17 cm, 1 c., 2 pp. Il volantino riporta in sintesi le decisioni prese dalla dirigenza comunista nella direzione di un rafforzamento dell'unità antifascista, di un'organizzazione governativa adeguata alle esigenze del momento e di un rilancio economico significativo.
40. “Tutti uniti e in piedi contro l'offensiva fascista della fame!”, firmato Partito Comunista Italiano, s.d., 17x12 cm, 1 c., 2 pp. Di fronte alla stretta che il governo fascista stava imponendo agli approvvigionamenti e ai salari, la dirigenza comunista invita “operai, contadini, massaie, piccoli commercianti” ad opporsi con ogni mezzo necessario.
41. “Operai, Impiegati e Tecnici delle piccole e medie Industrie”, firmato dalla Federazione milanese del Partito Comunista Italiano, s.d., 17x12,5 cm, 1 c., 2 pp. A fronte della stretta imposta dal governo fascista sui salari, la dirigenza comunista incita i lavoratori ad organizzarsi in Comitati di Agitazione, per rafforzare l'opposizione alle misure in atto.
42. “Italiani!”, firmato dalla Federazione milanese del Partito Comunista, s.d., 6,5x11,5 cm, 1 c., 1 p. Contro l'oppressione nazifascista si invocano lo “sciopero generale per il pane” e l'opposizione armata.
43. “Lavoratori, milanesi tutti!”, firmato dalla Federazione milanese del Partito Comunista Italiano, s.d., 10x12 cm, 1 c., 1 p. Volantino con il quale si invitano i lavoratori degli stabilimenti industriali ad opporsi al provvedimento del governo fascista che ordina di rimanere nei posti di lavoro durante i “piccoli allarmi”.
44. “Discorsi a pancia vuota... (...e sulla maniera di finirla). Dove si parla della legna, dei grassi, della farina, e di come finirla coi tedeschi”, non firmato, s.d., 17x12,5 cm, 8 cc., 16 pp. Opuscolo dai toni umoristici che espone in forma di dialogo la situazione italiana, le speranze riposte nell'avanzata sovietica e il supporto all'azione del PCI e del CLN.
45. “Lavoratori, Partigiani, Italiani!”, firmato Partito Comunista Italiano, s.d., 17,5x13 cm, 1 c., 2 pp. Volantino che celebra la progressiva sconfitta nazista e chiama ad una “offensiva generale su tutto il fronte patriottico”.
46. “L'ultimo quarto d'ora”, firmato Partito Comunista Italiano, s.d., 24x17 cm, 1 c., 1 p. Il volantino è un messaggio diretto ai membri delle forze dell'ordine, dell'esercito e dello Stato perché abbandonino le file fasciste per unirsi all'insurrezione nazionale, almeno nei suoi ultimi atti.
47. “Contadini!”, firmato dalla Federazione Comunista di La Spezia, s.d., 23,5x17 cm, 1 c., 1 p. Di fronte alla ritirata nazifascista, si invitano i contadini ad associarsi all'insurrezione nazionale, unendosi in libere associazioni.
48. “Compagne Operaie!”, [Partito Comunista Italiano], s.d., 16,5x13 cm, 1 c., 1 p. Il volantino riporta un appello diretto dal Partito Comunista alle lavoratrici industriali, con il quale le si invita ad iscriversi al partito per combattere efficacemente contro ogni sopruso.
49. “Contadini padovani”, firmato dalla Federazione Comunista di Padova, s.d., 15x12 cm, 1 c., 1 p. Il volantino è diretto ai contadini padovani, i cui territori saranno investiti dalla ritirata nazista. L'invito è ad affrontare e sabotare l'esercito tedesco.
50. “Militari, funzionari di PS, carabinieri, militi!”, firmato dalla Federazione ferrarese del Partito Comunista Italiano, s.d., 23,5x17,5 cm, 1 c., 1 p. Il volantino invita i componenti delle forze armate e di polizia dello Stato fascista a disertare e prestare aiuto al CLN, minacciando dure vendette nei confronti di “tentennanti” e “traditori”.
51. “Romagnoli!”, firmato dalla Federazione Comunista di Ravenna, s.d., 23x17 cm, 1 c., 1 p. La ritirata tedesca porta nei territori italiani la minaccia di razzie, deportazioni e spoliazioni. Nel volantino si invita la popolazione della Romagna ad opporsi con ogni mezzo e a considerare ogni tedesco un nemico.
52. “Forza e giustizia dei traditori!”, firmato Partito Comunista, [Conselice] s.d., 23x18 cm, 1 c., 1 p. Nel volantino sono raccontate le dure rappresaglie subite dagli abitanti di Conselice a seguito dell'assassinio di tre fascisti locali. L'invito rivolto alla popolazione è di condurre un'opposizione più dura al regime fascista, aderendo ai GAP.
53. "Bollettino di Agit-Prop. Lettera ai compagni della organizzazione di Roma, a proposito di due numeri di un giornale (Il Comunista) da essi fatti", firmato Sezione Agit-Prop del CC del PCI, s.d., 27x21 cm, 5 cc., 5 pp., dattiloscritto. Il testo presenta una dura critica teorica dei contenuti del quotidiano pubblicato dai comunisti di Roma e un invito deciso a un riferimento più ortodosso alle teorie marxiste.
54. "Bollettino stampa", firmato da Sezione Agit-Prop della FGCd'I, s.d., 27x21 cm, 7 cc., 7 pp., dattiloscritto. Raccolta di scritti o estratti utili alla formazione e alla propaganda comunista. Sono presenti 3 copie dello stesso, non tutte complete.
55. "Il partito della classe operaia", firmato da Velio Spano (Tedeschi), Edizioni del Partito Comunista Italiano, s.d., 30x21 cm, 6 cc., 11 pp., dattiloscritto. Breve opera di divulgazione avente per argomento l'organizzazione e il metodo da adottarsi all'interno del Partito comunista secondo il modello bolscevico. Presenti 2 copie.
56. "Chi sono i comunisti", non firmato, s.d., 30x21 cm, 4 cc., 6 pp., dattiloscritto. Breve scritto che presenta in estrema sintesi l'ideale comunista applicato ai diversi ambiti della vita civile italiana, allo scopo di contrastare la propaganda fascista.
- Descrittori
- fascismo,antifascismo,lotta di Liberazione,occupazione militare,boicottaggio,Guerra mondiale (1939-1945),comunismo,lavoratori,stampa clandestina,sciopero,Resistenza
- Numerazione
- Numero:
- 1
- Unità di conservazione
- Unità di conservazione:
- Busta
- Numero / i:
- 2
- Note
- I documenti n. 36 “Il Partito Comunista chiama il popolo all'insurrezione nazionale”, n. 37 "Tutti in campo per l'insurrezione nazionale liberatrice…", n. 55 "Il partito della classe operaia" sono presenti in duplice copia. Del documento n. 54 “Bollettino stampa” si conservano tre copie.
Relazioni
Soggetto produttoreFondazione Lelio e Lisli Basso Onlus
Fondo di appartenenzaAntifascismo e Resistenza
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