Lazio'900
Associazione scautistica cattolica italiana (ASCI)
Subfondo

Metadati

Tipologia
Subfondo
Data
Data:
1910 - 1974
Consistenza
Consistenza (testo libero):
8579 fotografie
Storia archivistica
Le fotografie del subfondo sono state in gran parte prodotte, raccolte e conservate all'interno di una Fototeca associativa, gestita a livello di Commissariato centrale. Gran parte di esse riporta sul verso il timbro della Fototeca Asci e un numero progressivo ad inchiostro nero, forse riconducibile alla registrazione di ingresso del documento nella Fototeca. A questo numero si aggiungono altri numeri, apposti ad inchiostro blu, che sembrerebbero far riferimento ad un sistema di classificazione delle fotografie secondo le "materie" o gli "eventi". Altre annotazioni sul verso riportano indicazioni di tipo redazionale per la pubblicazione delle immagini sulle riviste associative.
Contenuto
Il subfondo Asci contiene le fotografie che documentano la storia dell'Associazione scautistica cattolica italiana a partire dalla fondazione fino alla fusione con l'Associazione guide italiane e la conseguente costituzione dell'Agesci nel 1974. Attualmente esso comprende un totale di circa 8500 fotografie, comprese le 3080 contenute in uno degli album della Sezione Prima Asci (tesseramento alla Confederazione alpinistica escursionistica nazionale, 1924-1927).
I documenti iconografici sono costituiti soprattutto da positivi di fotografie (bianco e nero/ gelatina ai sali d'argento); si conservano inoltre negativi (pellicole e lastre), cliché, cartoline e stampe tipografiche. Oltre a fotografie sciolte nel subfondo si trovano circa 20 album fotografici, coevi o di poco successivi alla stampa delle fotografie, e ascrivibili tutti, ad eccezione di uno, alla sezione Prima Asci (1910-1937).
Il subfondo comprende tre sezioni: la Sezione 1 (Prima Asci) conserva le fotografie delle prime esperienze scautistiche italiane, a partire dal 1910 fino allo scioglimento del 1928, sia in ambito nazionale (campi, uscite, S. Giorgio, attività diverse), che internazionale (Jamboree, conferenze internazionali scout), oltre ad alcuni avvenimenti ascrivibili ad alcuni momenti di vita religiosa, tra cui l'Anno santo del 1925 e a numerosi ritratti comprendenti anche esperienze scautistiche precedenti o coeve all'Asci (per esempio i Ragazzi esploratori italiani e le gioiose di Mario Mazza). Nella Sezione 2 (Periodo Clandestino, tra il 1929 e il 1943) sono conservate solo tre fotografie, testimonianza delle esperienze scautistiche clandestine delle Aquile Randagie. La Sezione 3 (Seconda Asci, 1940-1974), la più ricca per patrimonio di immagini e di esperienze, permette di comprendere appieno la metodologia e gli strumenti dell'esperienza scautistica associativa. In essa si conservano le fotografie dei capi (laici ed assistenti ecclesiastici) e dei bambini e ragazzi (suddivise per branche: lupetti, esploratori, rover) ripresi durante le loro principali attività (cerimonie, servizio, gioco, espressione, imprese, costruzioni, nautica); si spazia dai congressi ai raduni, alle riunioni degli organi centrali, alle cacce, uscite e routes per i più grandi, dai principali avvenimenti internazionali, fra cui diversi Jamborees, alla interessante esperienza dello scautismo italiano all'estero -in particolare nell'Africa mediterranea o coloniale-, dagli appuntamenti di formazione dei capi, a cerimonie ed incontri ufficiali, alla partecipazione a momenti di vita religiosa, ad aspetti specifici di vita scout. Una particolare serie documenta inoltre le prime attività congiunte fra membri dell' Asci e dell'Agi, preludio alla definitiva fusione del 1974.
Strumenti di ricerca
Ordinamento e schedatura a cura di Raffaella Crociani, Chiara Agostini, Lucia Petese e Cristina Saggioro, con la supervisione di Leonardo Musci.
Criteri di ordinamento
Il subfondo Asci era stato fatto oggetto di un primo e parziale intervento di riordino già nel 2006, ad opera della Società Memoria srl. In quella fase iniziale erano stati lavorati e schedati circa 3000 documenti, ma non si era proceduto ad alcun accorpamento delle fotografie riconducibili ad un medesimo evento o situazione, operazione che invece è stata eseguita durante questa fase di lavoro, preceduta da un ulteriore ricognizione delle fotografie, che ha portato all'individuazione di materiale post 1974 (ascrivibile quindi all'Agesci) e, in taluni casi, allo spostamento di fotografie tra i due subfondi principali dell'Archivio (Asci e Agi). Tutte le fotografie sono state quindi esaminate singolarmente (dal contenuto dell'immagine alle iscrizioni sul verso e sul recto, dai timbri alle caratteristiche tecniche, soprattutto tipologia e dimensioni), suddivise per subfondo ed eventualmente accorpate, se riconducibili ad un medesimo evento o attività; a questo primo accorpamento è seguita la fusione con le fotografie già lavorate nel 2006. Nel corso del lavoro, inoltre, a corredo del riordino e della inventariazione, si è proceduto alla scansione di tutti i singoli pezzi del subfondo ed alla associazione scheda archivistica-immagine.
La struttura finale è stata articolata in tre sezioni (Prima Asci, periodo Clandestino, Seconda Asci). Ciascuna sezione, ad eccezione della 2, è stata ulteriormente suddivisa in serie, sottoserie, sottosottoserie, unità archivistiche e schede iconografiche, ordinate cronologicamente, ad eccezione della sottoserie contenente i ritratti dei capi Asci, per le quali si è seguito un ordine alfabetico. La numerazione, progressiva, inizia da 1 per ciascuna partizione. Su ciascuna fotografia è stata poi incollata una etichetta che riporta i dati identificativi del singolo documento icononografico (una stringa alfa numerica con indicazione del fondo, subfondo, sezione, serie, sottoserie, sottosottoserie, numero dell'unità archivistica di riferimento, ove presente, o numero di corda). Nel caso di unità archivistiche o gruppi di fotografie, l'ultimo numero della stringa sta ad indicare la posizione della singola fotografia all'interno dell'insieme.
Le fotografie sono state poi inserite in appositi contenitori (fascicoli, buste da lettera) e racchiuse in fascicoli e faldoni, secondo il nuovo riordinamento. Tutti i contenitori riportano, a loro volta, i dati identificativi dei documenti iconografici.
Si è cercato, per quanto possibile, di identificare e datare il maggior numero di fotografie, facendo ricorso sistematicamente alle riviste dell'Associazione o interpellando capi ed ex capi, coinvolti a vari livelli nella vita dell'Asci.
Numerazione
Numero:
1
Riproduzioni e copyright
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Consultabilità
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Relazioni

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Serie | [1910] - [1937]Prima ASCICentro documentazione Agesci
Serie | tra il [1929] - e il [1943]Periodo clandestinoCentro documentazione Agesci
Serie | anni [1940] - 1974Seconda ASCICentro documentazione Agesci
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