Tra i materiali documentari conservati sono presenti diversi opuscoli ricevuti in dono da altri studiosi, quali il libretto Memoire extrait du Recueil d'études égyptologiques con dedica dell'autore Wladimir Golenischeff datata 18/1/1937, l'opuscolo Il cavallo di Caligola ovvero come (talvolta, in Italia) si diventa professori universitari di ruolo, donatole dall'autore Carlo Giglio in occasione della sua promozione a professore ordinario all'Università di Venezia, con dedica datata 26/2/1965. Altri materiali sono relativi a progetti di ricerca scientifica cui Maria Nallino ha collaborato, ad esempio il libretto informativo Notizie bibliografiche sul geografo arabo al-Idrīsī​ (XII sec.) e sulle sue opere di Giovanni Oman, nel quale viene illustrato il lavoro svolto per la pubblicazione dell'opera di al-Idrīsī, di cui Maria Nallino curò la parte relativa all'Arabia Saudita. Gli altri materiali rientrano nella sua sfera di interesse ma non sono riconducibili a situazioni o legami specifici: l'estratto bibliografico di Le réformisme musulman dans la littérature arabe contemporaine di Henri Laoust (1959) e l'estratto di una recensione sullo studio di Julius Ruska sul trattato De aluminibus et salibus attribuito a Rasis (1967).