"8 lettres di Enrico Ferri, du 26 mars au 22 april 1903, à Michel et à Vèra Gotz, à propos de l'arrestation, de la domande d'extradition, et de la defense de Michel Gotz devant la Cour d'Appel de Naples"
Fascicolo
Metadati
- Tipologia
- Fascicolo
- Data
- Data:
- 25/03/1903-22/04/1903
- Collocazione
- Scatola Gotz, ripiano B
- Consistenza
- Tipologia:
- documento/i
- Quantità:
- 8
- Contenuto
- Otto lettere di Enrico Ferri a Mikhail e Vera Gotz, riguardo la domanda di estradizione e la difesa di Gotz davanti alla Corte d'Appello di Napoli, con due buste con timbri francobolli e tratti a grafite e inchiostro (destinatario località Svizzera), in lingua francese.
doc. 2. Enrico Ferri a [Vera Gotz], Roma, 25.3.1903.
Traduzione del testo: "Madame, come vi ho telegrafato ho accettato la difesa del compagno Gotz e metterò tutto il mio impegno e la mia energia per ridargli al più presto possibile la libertà. Sono stato già più volte al Ministero e mi è stato detto che è arrivata la domanda di estradizione, ma fino ad oggi non mi è stato consegnato alcun dossier perché il Ministero dell'Interno non ha ancora rimesso l'affare all'autorità giudiziaria che dovrebbe dare il suo parere in merito alla domanda di estradizione. Dopodomani dovrebbero esserci in Parlamento due interrogazioni al Ministero riguardo l'arresto di Michaijl Gotz. Il sottosegretario di Stato darà naturalmente delle risposte vaghe ma solamente dopo questa interrogazione potrò agire in qualità di avvocato. L'impressione che ho è che tutto quanto si concluderà bene ma non posso dare delle notizie più precise se non tra qualche giorno. Andrò a Napoli a parlare a Michaijl appena avrò il permesso di incontrarlo, cosa che mi è stata negata fino ad ora. In ogni caso vi prego di avere fiducia in me, che farò il possibile.
Affettuosamente, i miei saluti più devoti, avvocato Enrico Ferri".
doc. 3. Enrico Ferri a M. Gotz, Roma, 26.3.1903.
doc. 4. Enrico Ferri a [Vera Gotz], Roma, 31.3.1903 (la lettera ha un duplice orientamento di scrittura: Ferri pur di utilizzare un solo bifolio prima ha scritto su ogni fronte in orizzontale e successivamente ha occupato i margini laterali delle ultime due facciate, scrivendo in verticale).
Traduzione del testo (incompleta): "Madame e cara compagna, rispondo con ritardo alla vostra lettera perché sono stato assente tre giorni. Spero che abbiate ricevuto la mia prima lettera. Non ho ancora potuto parlare con Michaijl perché in Italia nella prima fase del processo si svolge l'istruttoria giudiziaria, ma tramite il Ministro dell'Interno gli ho fatto pervenire la mia lettera nella quale gli dicevo che avrei preso la difesa e so che l'ha ricevuta e che sta bene, inoltre gli ho anche fatto avere la vostra lettera con qualche mia riga. Il Ministro mi ha assicurato che domani incontrerà Michaijl. Al contrario credo che la vostra lettera inviata a Napoli ed il vostro dispaccio non siano stati fatti pervenire a Michaijl. Da lunedì 23 marzo ho scritto diverse lettere a Natanson a Napoli perché le invii alla famiglia a Nizza, gli ho dato tutti i dettagli dei miei procedimenti quotidiani di quanto fatto con entrambe i ministri. Ho fornito le stesse informazioni anche a Rubanovich, il quale credo vi terrà al corrente. La mia impressione è sempre che l'estradizione non sarà concessa ma che il governo non può ancora dirlo pubblicamente per delle questioni diplomatiche. D'altra parte la mobilitazione che si è creata fuori e dentro il Parlamento è utile per il coinvolgimento dell'opinione pubblica ma va tenuta sotto controllo perché il Governo non vorrebbe dimostrarsi troppo cedevole alle proteste "della folla". L'autorità giudiziaria deve ancora dare il suo parere, di questo mi sto occupando ora. Oggi sono stato dal Ministro della Giustizia per chiedere informazioni sulla domanda di estradizione, che non è ancora arrivata. Proporrò al più presto possibile al Ministro, e lo scriverò anche a Natanson, se gli eventi successivi lo renderanno necessario, di aggiungere come avvocato il senatore Pessina di Napoli, celebre criminalista, anziano guardiano, tenuto in grande considerazione fra i giudici di Napoli. Con lui la difesa di Michaijl cesserebbe di avere l'aspetto della sola solidarietà politica che avrebbe se io fossi da solo a difenderlo. Spero che vengano apprezzate le mie opinioni perché il giudice di Napoli darà il suo parere per l'estradizione e il governo sarà più in difficoltà a negarlo. [...] Riassumendo questo è quello che volevo dirvi: confermo che vi invierò le notizie che riceverò con tutti i miei saluti più affettuosi. Enrico Ferri".
doc. 5. Enrico Ferri a M. Gotz, Roma, 1.4.1903.
Traduzione del testo: "Compagno, ho ricevuto oggi la vostra lettera ben gradita del 30 marzo. Avrete ricevuto, credo oggi, la lettera con cui la Signora Gotz vi avrà tranquillizzato. Adesso la vostra questione sta per essere rimessa alle autorità giudiziarie in attesa del parere sulla domanda di estradizione, ma in tutta confidenza, confido che in qualche giorno il vostro caso sarà favorevolmente concluso. Potete dunque attendere, al di là della disgrazia che vi ha colpito con sicurezza che faremo tutto il possibile per voi. Appena potrò verrò ad incontrarvi. Non potendo addentrarmi maggiormente nei dettagli non mi resta che porgervi i miei saluti più cordiali. Enrico Ferri".
doc. 6. Enrico Ferri a M. Gotz, Roma, 4.4.1903.
Traduzione del testo: "Caro compagno, il dossier per la vostra estradizione è arrivato, la settimana prossima verrò dunque a Napoli, appena il dossier sarà deposto alla Cancelleria nella Sezione d'accusa allora potrò finalmente incontrarvi. Ora sto lavorando alla stesura della vostra difesa e vi confermo tutta la mia fiducia che andrà tutto bene. La signora Vera mi ha scritto annunciandomi di aver ricevuto la vostra lettera. Vostro avvocato, Enrico Ferri".
doc. 7. Enrico Ferri a [Vera Gotz], Napoli, 7.4.1903.
Traduzione del testo: "Madame e cara compagna, ho appena parlato con Michaijl, egli sta bene e vi manda i suoi saluti e vi prega di non muovervi da Carouge. Il suo affare sarà affrontato qui mercoledì 15 e il governo subito dopo prenderà la decisione che prevedo sempre favorevole: Michaijl sarà a Ginevra al più presto il 20 aprile. Egli è stato interrogato stamattina dal giudice istruttore ed ha protestato energicamente per la sua estraneità all'omicidio di Sipiaguine. Abbiamo conversato di molte cose, domani prima del mio rientro a Roma lo reincontrerò, poi parlerò ancora al Procuratore Generale dopo aver esaminato il dossier. Lunedì presenterò l'arringa in difesa di Michaijl. La stampa italiana si occupa sempre con simpatia del caso ed oggi ha pubblicato nei dettagli il mio arrivo a Napoli. Domani darò le notizie del mio colloquio di oggi per mantenere partecipe l'opinione pubblica. Del resto i magistrati hanno delle impressioni positive nei riguardi di Michaijl. Cordialmente vostro, Enrico Ferri".
doc. 8. Enrico Ferri a [M. Gotz], Roma, 18.4.1903.
Traduzione del testo: "Caro amico, pensando a quello che dovrebbe dire il mio «Socialismo» riguardo il vostro caso, trovo che non si dovrebbero ripetere le cose più comuni e allora non vorreste inviarmi una lettera con un articolo riguardo il vostro affare e le vostre impressioni? Sarei felice di pubblicarlo su «Socialismo» del 25 aprile, ma per questo il vostro manoscritto dovrebbe necessariamente arrivarmi non più tardi di martedì sera o mercoledì mattina. Cioè dovreste stamparlo lunedì sera.
Ancora una volta invio a voi e alla vostra signora i miei saluti più cordiali e paterni. Enrico Ferri".
doc. 9. Enrico Ferri a [Michel Gotz], 22.4.1903, 2 cc.
Traduzione del testo (incompleta): "Caro amico, va bene. Attendo il vostro articolo che verrà pubblicato in «Socialismo» (che annuncerò nel numero del 25 aprile). Occorrerebbe che il vostro articolo arrivasse non più tardi del 3 maggio, vi ringrazio in anticipo. Il vostro amico Rubanovich che vi avrà visto ieri, vi avrà anche detto da parte mia del compagno Nerbini, signore di Firenze, il quale vi domanderà una prefazione per l'edizione italiana della "Casa dei Morti" di Dostoevskij, spero che voi possiate dargliela. Ora permettetemi di venire ad una questione più pratica ma che mi interessa molto, quando Mr Weinstain è venuto ad affidarmi la vostra difesa, poiché egli sapeva che io non sono ricco e che vivo del mio lavoro, mi ha dato un anticipo di 500 franchi, come d'abitudine, con l'accordo che avrei domandato la cifra del mio onorario più tardi. In effetti io ho scritto più tardi al Signor Nathanson che il mio onorario sarebbe stato di 5000 franchi, poiché prevedevo che l'affare avrebbe preso un mese circa, durante il quale io avrei lavorato molto per il vostro caso, che l'avrei fatto con molto piacere ed entusiasmo ma con molto lavoro, come Rubanovich ha potuto vedere con i suoi occhi. La vostra famiglia non ha dimostrato alcuna difficoltà e mi ha inviato gli altri 4500 franchi allora ho scritto a Nathanson, il quale mi ha invitato a contattare Weinstain (che si trova a Vienna) per chiedere di corrispondere un onorario anche a Pessina [senatore Enrico Pessina]. Inoltre vi incoraggio a voler contribuire alle numerose spese de L'Avanti! con una donazione [...].
I miei saluti più devoti. Vostro affezionatissimo, Enrico Ferri".
doc. 10. Busta indirizzata a Michel Gotz, Carouge, Svizzera, 20.4.1903.
doc. 11. Busta indirizzata a Vera Gotz, Carouge, Svizzera, 21.4.1903 (la busta presenta le caratteristiche tipiche di una raccomandata-espresso: due francobolli verdi da 5 centesimi, un'etichetta azzurra con la scritta "Espresso" e le note manoscritte " =Raccomandata =Espresso". Inoltre, a dare priorità rispetto al resto della corrispondenza probabilmente influiva anche il timbro nero con la scritta in stampatello "CAMERA DEI DEPUTATI").
- Descrizione estrinseca
- Lettere manoscritte. Queste carte sono bianche o con quadrettatura, e riportano tutte un timbro blu con uno stemma ed una scritta ad arco in stampatello che recita: "CAMERA DEI DEPUTATI". Inoltre ricorrono spesso, tracciati a pastello azzurro, un tratto di spunta a V, probabile abbreviazione per Visto, con dei tratti che potrebbero essere le iniziali di una firma. L'inchiostro usato da Ferri è sempre nero di tipo stilografico. Precedentemente al restauro, le lettere erano per lo più sono in buono stato; presenti solo piccole lacune e strappi.
- Numerazione
- Numero:
- 7
- Note
- Si segnala le informazioni contenute nella scheda, comprese le traduzioni dei testi della corrispondenza, sono tratte dalla Tesi di laurea in Restauro di Cecilia Peretti, Restauro e conservazione dell'Archivio Gotz- Fondazione Basso. Ricostruzione biografica del socialista rivoluzionario russo e studi di fattibilità di nuove tecniche di pulitura (gel alginato).
Relazioni
Soggetto produttoreBasso, Lelio
Fondo di appartenenzaMikhaïl Rafailovitch Gotz
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