A. M. Gor'kij a A. A. Bogdanov
Corrispondenza
Metadati
- Tipologia
- Lettera
- Data
- Data:
- tra il 22/05/1910 e il 05/06/1910
- Data topica
- Data topica:
- Capri
- Deduzione:
- sì
- Consistenza
- Tipologia:
- carta/e
- Quantità:
- 1
- Tipologia:
- pagina/e
- Quantità:
- 2
- Contenuto
- Siete un cattivo psicologo, caro Al[eksandr] A[leksandrovič], e, scusate!, mi pare che voi vi rapportiate alle persone in modo straordinariamente primitivo.
Che le informazioni comunicate da voi non mi rallegrino è naturale e si spiega con il loro carattere. Anche voi, probabilmente, siete poco rallegrato da informazioni sulla debolezza umana, o sulla confusione nelle zucche delle persone, fossero anche avversari ideologici; non mi consolano neppure le notizie dell'arresto degli amici. Del fatto che tutti questi fenomeni normali impediscano di lavorare, vi siete spesso lamentato voi stesso. La vostra perspicace conclusione sul mio desiderio di interrompere la corrispondenza è "per lo meno prematura".
Morte l'ho letto da tempo, avrei voluto scrivervi molte cose a questo proposito, ma sono andato per dieci giorni in Francia, tornando ho trovato qui Bunin, Juskevic e qualche altro russo ancora, poi per circa due settimane ho vissuto a Napoli, sono terribilmente stanco e non ho trovato il tempo per discutere di Morte.
E ora non sono in grado di ricostruire l'ordine dei pensieri che mi aveva suscitato quest'opera. Dirò brevemente.
Dal lato della forma, è molto debole, molto nervosa, lo stile non coincide assolutamente con il tema epico.
Per il contenuto è pessimistica. Non vi meravigliate. A me, lettore, non importa in quale forma l'autore dipinge per me lo spettacolo consolatorio della vita d'oltretomba, io non ci credo, non ne so e non ne voglio sapere nulla.
Desidero vivere, senza guardare oltre i confini della vita terrena, non mangio caramelle, non ho sete di visioni paradisiache. Sto abbastanza bene anche nel parapiglia terreno, e sul fatto che esiste la morte, racconterò la mia opinione ai miei conoscenti quando essa verrà a farmi visita.
Io non amo questo tema e forse non lo capisco. Non amo nulla che suoni come una consolazione.
Tante buone cose. Non arrabbiatevi con me. Ci sono persone che se lo meritano incomparabilmente più di me.
A[leksej] P[eškov]
- Descrizione estrinseca
- Manoscritto.
- Segnature
- Segnatura:
- IV_144
- Tipologia:
- precedente inventario
- Numerazione
- Numero:
- 7
- Note
- La lettera è stata pubblicata e tradotta nel volume Gor'kij-Bogdanov e la scuola di Capri. Una corrispondenza inedita (1908-1911), a cura di J. Scherrer e D. Steila (Carocci, Roma 2017). Corrisponde alla n. 192 del volume.
Relazioni
Soggetto produttoreBogdanov, Aleksandr Aleksandrovič
Fondo di appartenenzaAleksandr Aleksandrovič Bogdanov
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