Lazio'900
A. M. Gor'kij a A. A. Bogdanov
Corrispondenza

Metadati

Tipologia
Lettera
Data
Data:
intorno all'08/05/1909
Data topica
Data topica:
Capri
Deduzione:
Consistenza
Tipologia:
carta/e
Quantità:
2
Tipologia:
pagina/e
Quantità:
3
Contenuto
Caro compagno,
la questione del viaggio di Mich[ail] è rimandata al vostro arrivo. Io non ritenevo ragionevole questo viaggio e dubitavo della sua necessità, ma Mich[ail] ha nervi deboli, e questo gli fa male.
Dovreste scrivere a Trockij a proposito della sua partecipazione alla scuo­la e a Stepanov, per farci sapere alla fin fine chi terrà le lezioni. La stessa cosa per Bazarov: verrà?
Per quel che riguarda Ljadov proporrei quanto segue: dovrebbe trasferir­si qui immediatamente, garantendogli il viaggio e il soggiorno qui durante
l'estate, in parte con i mezzi della scuola, in parte con l'anticipo sui suoi futuri lavori per la casa editrice dell'enciclopedia o di altre questioni a essa correlate.
Adesso abbiamo a disposizione, dei soldi della scuola, 4.860 lire, a giorni probabilmente diventeranno 10.000. Di questa somma, per le prime esigenze, manderemo in Russia 1.200 rubli per il viaggio, contando 60 rubli per ciascuno.
Dei compagni che senz'altro verranno a maggio, ne nominerò due: Stroev e Tichonov.
Allora: non appena sarà risolta la questione della casa editrice, dobbiamo presentare il programma del lavoro che proponiamo alle persone che ci mettono i soldi.
Il programma non c'è. Deve essere redatto collettivamente, come ab­biamo concordato. Ogni autore, elaborando il suo tema, si riferisce nel suo libro a questo o quel capitolo del libro del compagno; per es. l'autore della ricerca sul settarismo si richiama alla storia della Chiesa, e l'autore del corso di storia rimanda il lettore allo storico della letteratura, per la letteratura del dato periodo, a qualcun altro per le informazioni sul setta­rismo, ecc.
A questa condizione tutti i libri rappresentano un lavoro unitario, e ogni libro sarà redatto collettivamente, il che ci aiuterà a evitare errori grossolani e ad attenerci rigorosamente a un punto di vista comune.
A M[arija] F[edorovna] hanno fatto un'operazione, e perciò lei - cioè M[arija] F[edorovna] - è stesa a letto, estenuata. Probabilmente ci resterà a lungo.
Sono uscite Le pietre miliari: il saggio più intelligente, astuto e indige­ribile è quello di Bulgakov, il più sciocco è quello di Berdjaev'. Tra queste colonne del tradimento hanno preso posto i sigg. Gersenzon, Struve, Kistja- kovskij, Izgoev, Frank, in un aspetto più o meno cinicamente denudato, mostrando al lettore le loro vergogne.
Come prodotto della creazione collettiva di una porcheria, non è del tut­to riuscito, ma come sintomo è notevole. Le lepri fiutano dove le aspettano i cani e, probabilmente, dovremo rispondere a questa raccolta, benché voi e Lunac[arskij] ne siate toccati soltanto di striscio.
Non oso dire che nella letteratura russa ci sia già stato un libro così vile e miserabile, persino ricordando i Critici russi di Volynskij. Ma mi piace questa gente: fanno piano piano il loro lavoro, e anche se questo lavoro è la decomposizione fisiologica dei tessuti del cervello, la cancrena della coscien­za sociale, l'ipertrofia del terrore di fronte alla democrazia, a me però piace tutto ciò che è portato a compimento.
Se gli scrivessi io una risposta, la intitolerei "Il trionfo di Volynskij", o qualcosa del genere, ma assolutamente con la menzione del suo nome. Non Solov'ev, non Dostoevskij, ma Flekser è il loro fondatore: è un fatto!
È la cosa più facile di tutte dimostrarsi profeta, prevedendo schifezze: nel '93 ho scritto a Volynskij che si sarebbe affermato, e ahimè questo è accaduto ! Hanno raccolto le sue misere briciole, senza ricordare il nome di colui che derubavano; dovremmo dimostrare noi questo furto.
Ne vale la pena? E come? Chi eredita la cultura: noi o loro? In effetti così sta la questione.
Vi stringo la mano. Venite presto!
A[leksej] P[eskov]
 
Descrizione estrinseca
Manoscritto.
Segnature
Segnatura:
II_064
Tipologia:
precedente inventario
Numerazione
Numero:
25
Note
La lettera è stata pubblicata e tradotta nel volume Gor'kij-Bogdanov e la scuola di Capri. Una corrispondenza inedita (1908-1911), a cura di J. Scherrer e D. Steila (Carocci, Roma 2017). Corrisponde alla n. 101 del volume.

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