Lazio'900
M. F. Andreeva a A. A. Bogdanov
Corrispondenza

Metadati

Tipologia
Lettera
Data
Data:
tra il 20/07/1908 e il 28/07/1908
Data topica
Data topica:
Capri
Deduzione:
Consistenza
Tipologia:
carta/e
Quantità:
2
Tipologia:
pagina/e
Quantità:
4
Contenuto
Mio caro Aleksandr Aleksandrovič,
il fatto che Vi siate rivolto a me, evidentemente su suggerimento di N[ikolaj] N[ikolaevic], mi ha terribilmente turbata. Non andate in col­lera con me, per favore, ma visto che mi avete scritto di essere sincera sulla faccenda, allora lo sarò.
Aleksej Maksimovič nelle sue lettere probabilmente Vi ha già chiarito che secondo le condizioni della Cooperativa Znanie, lui e Pjatnickij control­lano tre collane: la prima è personale di Pjatnickij, la seconda personale di Aleks[ej] Maksim[ovič], e la terza comune. Perciò non ci può essere nessun problema per il disaccordo di Pjatn[ickij], una volta che la cosa non sia peri­colosa dal punto di vista della censura, cioè non conduca la Direzione della Cooperativa sotto processo secondo gli articoli di legge.
Una volta che Al[eksej] Maks[imovič] decide che un libro appartiene al­la collana pubblicata da lui personalmente, nessuno ha diritto di immischiar­si nelle sue disposizioni; è tutto ciò che posso comunicarvi sulla faccenda.
Nik[olaj] Nik[olaevič], per vecchi ricordi, esagera la mia competenza finanziaria, ma in questo caso a sproposito, mi pare: le cose le avete scrit­te Voi, lo stesso Aleksej Maksimovič ritiene la loro pubblicazione un affare importante, forse che in questo caso si può tenere in conto qualche conside­razione pratica?
Ma quando verrete, amici miei? Ci siamo proprio stancati di aspettarvi! Come va la Vostra salute, mia cara Natal'ja Bogdanovna? Quanto voglio bene a Voi due, chissà se lo sapete...
Che scrivervi di noi? Per ora tutto va come al solito se non si considera qualche novità, come il fatto che A[leksej] M[aksimovič] studia algebra e matematica superiore con Tichonov; di tanto in tanto nella "colonia russa" si tengono delle conferenze, per esempio L'vov ha parlato di Confessione; noi non c'eravamo, ma i Lunačarskij hanno detto che è stata una brutta con­ferenza. In generale di tanto in tanto si "riuniscono per conversare", ma la nostra compagnia difficilmente si recherà a queste assemblee, non è gente molto interessante, con l'eccezione di Lunačarskij e Zolotarev, ma loro ven­gono da noi anche senza riunioni conciliari.
Anna Al[eksandrovna] si è tranquillizzata, si comporta gentilmente, a casa studia, si prepara ad accedere ai corsi di ostetricia, quest'inverno vo­gliono vivere a Napoli, ma venire a Capri ogni settimana. Sono gente buona e interessante, ma non potrei mai entrare davvero in confidenza con loro, hanno qualcosa di incomprensibile ed estraneo per me.
Beh, state bene e venite presto. Vi abbraccio forte
Marija
Lunač[arskij] ha detto che il suo libro Vi è piaciuto. Sarebbe terribil­mente interessante per me parlarne con Voi. Mi sembra proprio che Aleša abbia pienamente ragione, dice che An[atolij] Vas[il'evič] non tiene pre­sente il lettore, quando scrive, ma conversa tra sé e sé per se stesso. Mi pare che sia un'osservazione molto giusta.
 
Descrizione estrinseca
Manoscritto.
Segnature
Segnatura:
I_020
Tipologia:
precedente inventario
Numerazione
Numero:
16
Note
La lettera è stata pubblicata e tradotta nel volume Gor'kij-Bogdanov e la scuola di Capri. Una corrispondenza inedita (1908-1911), a cura di J. Scherrer e D. Steila (Carocci, Roma 2017). Corrisponde alla n. 35 del volume.

Relazioni

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