Lazio'900
Epistolario
Serie

Metadati

Tipologia
Serie
Data
Data:
1891 - 1938
Consistenza
Consistenza (testo libero):
fascc. 575 contenenti 1644 documenti
Contenuto

L'epistolario rende testimonianza viva e vivace dell'erudito, del patriota, dell'uomo. Le lettere ricevute, e forse più ancora le (poche, in proporzione) lettere conservatesi in minuta offrono una visione sfaccettata del grande islamista, che conferma e integra quanto già scritto in numerosi testi celebrativi o in memoria. Della sua serietà e dedizione allo studio c'è infatti più di una traccia nell'epistolario: numerose sono le lettere in cui si segnalano manoscritti, a volte semisconosciuti, o questi vengono descritti nelle loro caratteristiche codicologiche e non solo; ancor di più le note lessicografiche, etimologiche, gli scambi a proposito di una parola, di un'espressione, di un autore, di un testo appena pubblicato, di un riferimento bibliografico. I mittenti e destinatari di queste osservazioni sono i più noti orientalisti e islamisti dell'epoca ma anche studiosi alle prime armi. Già G. Levi Dalla Vida, nel suo necrologio, scriveva: "... sono moltissimi, invece, coloro che ebbero da lui suggerimenti e aiuti che gli costavano spesso ricerche lunghe e laboriose"; e Maria Nallino, nel suo ricordo del padre, confermava: "... era sempre pronto ad aiutare chiunque si rivolgesse a lui per essere guidato nei suoi lavori, anche se questo richiedeva tempo e fatica" (Maria Nallino, Momenti essenziali nella vita e nella carriera scientifica di mio padre, Roma, Eredi G. Bardi, 1973). Ulteriore testimonianza sono le rare (ma esistenti!) annotazioni manoscritte di Nallino in calce o nei margini alle lettere ricevute, con riferimenti a quanto richiestogli. La stessa dedizione è riservata alle corrispondenze su progetti scientifici ed editoriali, propri (come l'imponente edizione di Albatenio e gli scambi con Giovanni Virginio e Celestino Schiaparelli), e di altri (la riedizione della Storia dei musulmani di Sicilia di Amari, che, dopo un difficile avvio e lo screzio creatosi con Levi Della Vida, darà corpo più che ad un lavoro di revisione, ad un vero e proprio contributo originale). Ci sono poi le richieste di contributi e consulenze. Queste ultime, soprattutto, forniscono ulteriore testimonianza del suo patriottismo, in particolare per quanto concerne il lungo rapporto con l'Egitto, l'Università del Cairo, l'Accademia di lingua araba: sono lettere in cui si legge, accanto alle titubanze iniziali, lo spirito di sacrificio e l'orgoglio di rappresentare l'Italia in consessi scientifici prestigiosi. I rapporti di potere tra l'Egitto, l'Italia e le altre potenze europee sono presenti nei molteplici scambi che riguardano l'affidamento di cattedre all'Università, nei legami del mondo istituzionale e degli italiani legati all'ambiente di corte del re Fu'ād, che conosceva Nallino fin dal 1909, nei rapporti con gli eruditi francesi, tedeschi, anglosassoni. Presentissima nella corrispondenza la lunga e aspra polemica con il romanista Evaristo Carusi, che ci racconta qualcosa del suo carattere "Severissimo verso se stesso, non era giudice indulgente delle colpe altrui, e specialmente lo indignava tutto quanto, sia nella scienza, sia nella vita, sapesse di falsità e di impostura... E come (per vero rarissime volte e per istanti brevissimi) l'indignazione lo commoveva fino all'ira, così, entrato in una polemica, vi portava tutta l'ostinata energia della sua tempra ferrea", con le parole utilizzate da Levi Della Vida nel citato necrologio. Più morbido forse con gli affetti e gli amici, seppure puntuale e rigoroso, così come traspare dalle lettere in minuta indirizzate proprio a Giorgio Levi Della Vida durante i lavori per la ristampa Amari, o a Michelangelo Guidi in merito al suo impiego presso la Fondazione Caetani.

Criteri di ordinamento
Le lettere sono ordinate in fascicoli per corrispondente, e questi sono in ordine alfabetico. In coda sono state inserite le lettere inviate da mittenti non identificati e le lettere di altri ad altri.
Criteri di descrizione
Le lettere sono descritte singolarmente; per ciascuna sono stati rilevati la tipologia (lettera, biglietto, cartolina postale, cartolina illustrata), l'autore, la data cronica e topica, la lingua, e fornite indicazioni di massima sul contenuto.
Numerazione
Numero:
11
Unità di conservazione
Unità di conservazione:
scatole
Numero / i:
47-51
Reference code
IT-RM0131.CAN.0011

Relazioni

Soggetto produttoreNallino, Carlo Alfonso
Fondo di appartenenzaCarlo Alfonso Nallino

Esplora i livelli sottostanti

Hai domande su questa scheda archivistica? Se hai notato un dettaglio da approfondire, vuoi segnalare un’informazione mancante o inesatta, oppure desideri entrare in contatto con l’ente conservatore per saperne di più, inviaci la tua segnalazione. Ogni contributo aiuta a migliorare la qualità delle informazioni e a valorizzare il patrimonio archivistico.