T. ha spedito una foto di Maxwell e una di Lodge a R., come questi desiderava. Accusa apertamente Marconi di ingratitudine nei riguardi di R. e di coloro, dalle cui scoperte dipese anche la sua ("He his sadly lacking in the courtesy off acknowledging his indebtedness to those from whom he has learned."). T. ha intenzione di scrivere sull'argomento ("As to the "invention" of Marconi, I shall indeed write something soon."). Aggiunge che non dimenticherà mai il modo in cui questi ha trattato R. Marconi ha appreso da R. i risultati delle sue ricerche sulle onde hertziane, dei suoi perfezionamenti all'oscillatore e al rilevatore e dopo è arrivato a Londra brevettandole a suo nome, come proprie invenzioni ("He learned from you of your researches on Hertz waves, and of your improvements of the oscillator and of the detector, and forthwith he comes over to England and patent's them in his own name ..."). T. non ha mai perdonato a Marconi il modo in cui questi ha trattato R. ("I ...have never forgiven him for the mode in which he treated you."). Marconi ha poi brevettato il martelletto automatico del coherer dovuto a Lodge, ed ora reclama come proprio il metodo telefonico di ricezione che fu messo in opera dalla Marina italiana da Castelli. Si meraviglia che un'istituzione scientifica come i Lincei gli abbia conferito un premio, che invece avrebbe dovuto essere riconosciuto a R. ("I marvel that a scientific body such as the Lincei should award a prize to such a charlatan - it ought to have been given to you.").