T. informa L. del sistema di nomine per il premio Nobel in uso in Inghilterra. La nomina avviene per designazione autonoma di ciascun elettore; nel passato si era tentato di organizzare incontri per giungere ad un unico nominativo espresso dalla comunità dei fisici inglesi. Con questo sistema, mentre Righi è stato nominato per due volte dallo stesso T., e questi è a conoscenza di vari altri fisici inglesi che hanno nominato Righi, è certo che nessun fisico inglese suggerì mai il nome di Marconi, con la probabile eccezione di Lockyer. L'elezione di Marconi a membro straniero dell'Accademia Svedese delle Scienze ha certamente favorito la sua nomina al Nobel. T. non ha riscontri della congettura di Righi di assegnazione del Nobel per l'anno in corso ad un matematico, che non sia anche un fisico. Ha discusso con Rayleigh la possibilità di nominare Heaviside o Lorentz, ma entrambi ritengono che il comitato del Nobel per la fisica obietterebbe che il premio è per la fisica sperimentale e non per la fisica matematica. T. ritiene infine che non vi siano ragioni per cui L. non debba informarne Righi. [Si tratta, con ogni probabilità, della lettera confidenziale consegnata a O. Lodge da parte di T.; cfr. L80]