Ha letto l'opera di R. sulle comete [Comete ed elettroni, 1911], anche se con fatica, data la sua scarsa conoscenza dell'italiano. Lo ringrazia per il dono delle sue ultime Memorie sulle rotazioni iono-magnetiche e soprattuto per quella sulle comete. Ha letto su "Le Radium" il sunto delle ricerche di R. sui raggi magnetici e sugli ioni generati nelle scintille. Quanto alla Memoria sulle comete, l'ha studiata con il massimo interesse, dato che le idee espressevi sulla loro struttura e su quella del Sole ben si raccordano alle sue. Ha inviato a R. il IV tomo degli Annales de Abeudon [molto probabilmente il numero del 1910 degli Annales de l'Observatoire d'Astronomie Physique], nel quale sono riportate alcune osservazioni relative al Sole e una Nota storica relativa alle ricerche sul Sole; inoltre, alcune Memorie contenute nei "Comptes Rendus" sulla corona solare e sulle perturbazioni del campo magnetico solare. Dichiara di essere un sostenitore delle teorie elettroniche e di avere spesso tratto ispirazioni dai lavori di R. sui fenomeni elettrici in generale e sugli ioni e gli elettroni in particolare. Ritiene perciò R. ampiamente degno di ricevere il Nobel per la fisica e si dice sicuro che le malignità dei nemici di R., che questi gli ha segnalato, non potranno prevalere sul valore delle sue scoperte e dei suoi risultati. Lo informa però che il comitato di Stoccolma sembra aver scelto per l'anno corrente Kamerlingh Onnes.