Il fondo si è formato in seguito all'attività di ricerca di Folco Quilici per approfondire la vita e le attività del padre Nello e le circostanze in cui trovò la morte nell'incidente aereo di Tobruk del 28 giugno 1940. La documentazione è stata poi utilizzata per la stesura del libro di Quilici Tobruk 1940 (Mondadori, Milano 2004).
Parte della documentazione è originale. Le lettere sono in fotocopia: gli originali si trovano presso la famiglia Quilici che li custodisce, anche se le carte sono state cedute all'Archivio Centrale dello Stato di Roma.

Il fondo raccoglie diversi materiali utilizzati da Folco Quilici come documentazione per il suo libro Tobruk 1940 (Mondadori, Milano 2004, con diverse edizioni successive), incentrato sull'incidente aereo in cui morirono Italo Balbo e lo stesso padre di Quilici, Nello, giornalista e amico fraterno di Balbo che si trovava a bordo dello stesso aereo.
Si tratta soprattutto di documentazione a stampa, quasi tutta originale, costituita da periodici: tra questi si trovano sia riviste contemporanee a Balbo che trattano soprattutto il periodo immediatamente successivo alla sua morte (28 giugno 1940) sia periodici più recenti e riguardanti Balbo ma anche la questione degli italiani in Libia (periodo dei provvedimenti anti-italiani presi da Gheddafi nel 1970) .
Il fondo conserva anche una serie di lettere che illustrano l'ambiente intellettuale e politico in cui furono attivi non solo Balbo ma soprattutto Nello Quilici. Le lettere sono in fotocopia e sono principalmente inviate e/o ricevute da Nello Quilici. Una piccola parte è diretta alla moglie di Quilici, Emma Buzzacchi detta Mimì, pittrice ben introdotta nell'ambiente culturale ferrarese e italiano. Un'unica lettera risulta indirizzata alla sorella di Nello, Maria Quilici. Le lettere provengono dalle carte di Nello Quilici conservate dalla famiglia Quilici.
La collezione fotografica conserva foto originali relative ad alcuni viaggi compiuti da Nello Quilici nell'Africa orientale italiana, sia al seguito di Italo Balbo, sia di personalità dell'epoca come i principi di Piemonte.