La prima lettera, di Miriam Mafai alla sorella Simona, funzionaria del Pci a Messina, espone alcune considerazioni sulla realtà vissuta all'interno del Partito nel difficile periodo successivo al XX Congresso del Pcus, che, al di là del "primo legittimo periodo di disorientamento", ritiene possa portare nuovi stimoli al dibattito interno e al configurarsi di un nuovo rapporto tra la base e la dirigenza del Partito.
Con la seconda lettera, diretta al segretario del Pci, il padre Marco rassegna le dimissioni dal Partito, in conseguenza del grave atto commesso dal Pcus nei confronti dello scrittore Boris Pasternak e dell'atteggiamento assunto in relazione all'episodio dalla stampa sovietica e da quella del Partito italiano, che ritiene siano in contraddizione con i principi di libertà, democrazia e tolleranza dovrebbero animare l'azione del Partito.