Il "Promemoria sugli interrogatori subiti dal dr. Ruggero Zangrandi ad opera del S.I.M. del [dal] 18 giugno 1942 fino alla trasmissione della sua 'pratica' all'O.V.R.A. e al deferimento al Tribunale militare di Roma, in data 13 agosto 1943 per i reati di associazione e propaganda sovversiva e concorso in spionaggio", narra succintamente i contenuti degli interrogatori, sia quelli dei Carabinieri relativi all'incontro con l'agente sovietico "Paolo" e alla presunta attività spionistica, sia quelli dell'Ovra, riguardanti l'attività clandestina del Psr. Anche se sottolinea l'assenza di violenze fisiche, riferisce il clima di minaccia vissuto nel corso degli incontri, che comunque non lo porteranno a rivelare i nominativi degli appartenenti al Partito (gli unici arrestati, nel giu. del 1942, risulteranno Antonio Bernieri, trovato in casa di Ruggero Zangrandi durante una perquisizione e Esule Sella. Tutti gli altri saranno arrestati, ma senza prove, solo nel mar. del 1943).
Il promemoria è probabilmente redatto, manoscritto, nei periodo della carcerazione. Mancano le note relative alla trascrizione.