Pratica per la richiesta della pensione di guerra
Fascicolo
Metadati
- Tipologia
- Fascicolo
- Data
- Data:
- 6/2/1963
- Contenuto
- La richiesta è avanzata il 6 feb. del 1963, a causa di problemi di salute derivanti dalla prigionia (nevralgia al trigemino sinistro). Sono presenti certificati medici dal 1945 al 28 mar. 1962 (originali e fotografie).
Contiene inoltre:
- la corrispondenza intercorsa con il Servizio internazionale di ricerche del Comitato internazionale della Croce Rossa, che attesta la detenzione in Germania (4 giu. - 18 set. 1964. V. anche un. n. 229);
- il certificato di detenzione rilasciato dalla Direzione del Carcere di Regina Coeli di Roma nel 1964;
- fotografie di documenti riguardanti la detenzione, contenuti nell'un. n. 42
- originale del documento di riconoscimento rilasciato dalla Polizia tedesca nell'apr. 1945, della carta di lavoro rilasciata dal Comitato internazionale della Croce Rossa e di altri documenti relativi alla liberazione;
E' presente il testo di un'interrogazione parlamentare presentata da Montagnani, s.d., "per sapere come sia possibile che, nel fornire informazioni ufficiali alla Commissione perseguitati politici per una pratica di estrema delicatezza morale, nei confronti dello scrittore e giornalista Ruggero Zangrandi, noto antifascista, la Direzione generale di P.S. abbia potuto fornire un rapporto che ha scientemente provocato deliberazioni avverse agli interessi dello Zangrandi, mediante omissioni, alterazioni della verità e veri e propri falsi". Il rapporto di P.S., richiesto in relazione alla pratica per la pensione di guerra, sostiene infatti di non possedere notizie sulla deportazione di Ruggero Zangrandi, che risulta denunciato per attività spionistica, in quanto colto in flagranza di reato mentre trasmetteva con una radio clandestina un notiziario militare e politico. Considerata la falsità delle affermazioni, il deputato chiede al ministro dell'Interno l'adozione di adeguate misure per punire i responsabili della vicenda e il "tentativo di denigrare e continuare a perseguitare lo Zangrandi, onde produrgli danni morali e materiali". Le circostanze dell'arresto descritte nel rapporto, sono le stesse contenute nell'articolo pubblicato da Giorgio Pillon su «Il Giorno» nel giu. 1962. Ruggero Zangrandi accerterà che si riferiscono ad un altro deportato, morto a Berlino nell'ago. del 1944 (v. un. n. 566).
- Numerazione
- Numero:
- 928
- Unità di conservazione
- Unità di conservazione:
- busta
- Numero / i:
- 69
Relazioni
Soggetto produttoreZangrandi, Ruggero
Fondo di appartenenzaRuggero Zangrandi
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