Il fondo fu trasferito nel 1947 presso l'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia perché essa concesse spazio nella propria sede all'Associazione nazionale per il restauro dei monumenti danneggiati dalla guerra, dopo che essa dovette lasciare i locali occupati inizialmente a Palazzo Venezia. Come in altri casi il collegamento tra le due le associazioni è rappresentato da Umberto Zanotti Bianco, attivo in ciascuna di esse. ll fondo sembra però lacunoso, come fosse solo parte della documentazione prodotta dall'Associazione, Alcuni fascicoli si trovano nel' archivio personale di Umberto Zanotti Bianco.

Corrispondenza riguardante l'attività della Associazione, verbali delle riunioni del Comitato esecutivo, fotografie dei monumenti danneggiati, prima e dopo il danneggiamento, pubblicazioni. Le carte riguardano soprattutto la mostra d'arte italiana, tenuta a Palazzo Venezia nel 1945 al fine di ottenere fondi per il restauro dei monumenti danneggiati dalla guerra, e l'organizzazione della mostra di New York nella quale si voleva mostrare l'attività di restauro già svolta: anche in questo caso al fine di ottenere finanziamenti per proseguire i lavori di restauro.

Daniela Esposito, L'Associazione nazionale per i monumenti danneggiati dalla guerra, in Guerra, Monumenti, Ricostruzione. Architetture e centri storici italiani nel secondo conflitto mondiale, a cura di Lorenzo De Stefani con la collaborazione di Carlotta Coccoli, Venezia, Marsilio, 2011, pp.145-147.