Progetto per un'Agenzia d'informazione di sinistra
Fascicolo
Metadati
- Tipologia
- Fascicolo
- Data
- Data:
- circa [1953]
- Contenuto
- Contiene il progetto per la creazione di un'agenzia giornalistica, che si configuri come «portavoce dell'opposizione» e che, seppure non legata direttamente al Partito, consenta la diffusione delle notizie, delle anticipazioni, delle indiscrezioni e anche delle interviste, che non vengono pubblicate sugli altri quotidiani. Nella relazione, dal titolo "Per una nuova sistemazione del mio lavoro e del complesso delle attività giornalistiche che mi riguardano", Ruggero Zangrandi, che sente il bisogno di maggiore tempo libero per dedicarsi agli studi e all'attività di scrittore (nello stesso periodo analoghe richieste si trovano nella corrispondenza con la Commissione controllo quotidiani del Pci, v. un. n. 64), propone di assumere la direzione dell'agenzia, unitamente a quella dell'Ufficio romano di corrispondenza, e di limitare l'attività di editorialista a otto-dieci commenti politici mensili. Propone inoltre di deicarsi alla cura del suo "archivio politico-giornalistico" già impiantato (v. serie X), che potrebbe rivelarsi di grande utilità per il Partito". Espone infine, nel dettaglio, l'eventuale organizzazione degli uffici.
Il fascicolo contiene inoltre un'interessante nota (non firmata, in forma di lettera ai "compagni", redatta unitamente ad altri giornalisti dei giornali di opposizione e sottoposta alla Segreteria), nella quale si analizza la situazione generale della "stampa fiancheggiatrice", che, in considerazione della situazione politica in evoluzione e della presenza in Italia di un vasto elettorato maturo e di sinistra, avrebbe bisogno di una sostanziale riorganizzazione. L'analisi passa poi a esaminare le caratteristiche della stampa di sinistra, che ha sempre sofferto, nota Ruggero Zangrandi, «d'un singolare complesso di inferiorità: quello di ritenere necessario mimetizzarsi, nascondere il proprio orientamento politico», con la conseguenza che «per fare giornali indipendenti, insospettabili, di grande diffusione, si è finito col fare giornali politicamente inutili o quasi». Ritiene dunque che, al pari di altre correnti politiche, anche la sinistra avrebbe bisogno di una stampa «numericamente e qualitativamente adeguata alle nuove e più vaste esigenze che il partito ha di controllare, orientare e dirigere l'opinione pubblica».
- Numerazione
- Numero:
- 61
- Unità di conservazione
- Unità di conservazione:
- busta
- Numero / i:
- 8
Relazioni
Soggetto produttoreZangrandi, Ruggero
Fondo di appartenenzaRuggero Zangrandi
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