Lazio'900
"Polemica con Mattei". Inchiesta sul giornalismo indipendente
Fascicolo

Metadati

Tipologia
Fascicolo
Data
Data:
3/6/1951 - 28/6/1951
Contenuto
La vicenda prende spunto da un episodio avvenuto il 2 giu. 1951 alla Camera dei deputati, che vede coinvolti il capo dell'Ufficio stampa della Democrazia cristiana, Riccardo Luna, e il giornalista Enrico Mattei, direttore dell'Ufficio romano della «Gazzetta del popolo». Riguarda l'aggressione verbale di Riccardo Luna a Enrico Mattei, a causa di un articolo ritenuto critico nei confronti dell'operato del ministro dell'Interno, relativo alla diffusione dei dati nelle elezioni del 27 maggio. L'episodio viene riportato su «La Gazzetta di Livorno» del 3 giu. 1951 (Alterco fra giornalisti governativi), a firma del redattore parlamentare Emilio Frattarelli, della Redazione romana del quotidiano. Il 4 giu. Enrico Mattei invia una lettera a «Il Tirreno» (Giornalismo di nuovo genere), nella quale fornisce un'interpretazione dell'accaduto diversa da quella proposta da Emilio Frattarelli e offende il giornalista, «corrispondente del foglio cominformista», definendolo «sciocco» e «in perfetta malafede», evidenziando la volontà di rappresentarlo come «tremulo servitorello della Democrazia cristiana».
Ruggero Zangrandi, che nel periodo dirige la Redazione romana de «La Gazzetta di Livorno», risponde il 5 giu. dalle colonne del giornale (Un'ingombrante coda di paglia), con un articolo critico nei confronti della «lezione di indipendenza» proveniente da Enrico Mattei. La risposta di quest'ultimo, pubblicata su «La Gazzetta di Livorno» del 6 giu. (Sfida ai falsari), contiene toni fortemente offensivi nei confronti di Ruggero Zangrandi ed Emilio Frattarelli, contesta la veridicità delle informazioni date nel primo articolo e chiede ai due giornalisti un confronto sui fatti. La polemica, nella quale interviene anche Ricardo Luna, prosegue fino al 14 giu., con note polemiche pubblicate su «La Gazzetta di Livorno» e «Il Tirreno», e sfocia in una querela di Ruggero Zangrandi ed Emilio Frattarelli a Enrico Mattei.
L'11 giu. interviene sulla vicenda il Sindacato della stampa parlamentare, il quale, considerata la consuetudine dei giornalisti parlamentari di non «riportare sulla stampa le conversazioni private tra i soci del sindacato», deplora il comportamento di Emilio Frattarelli. Al Sindacato risponde il 12 giu. «L'Unità» (Un intervento infelice), che critica la posizione assunta, ritenendola una limitazione della libertà d'informazione. Ruggero Zangrandi invia una lettera di ringraziamento a Pietro Ingrao, della quale chiede la pubblicazione. Successivamente interverrà presso il Partito (v. un. n. 48.3), per chiedere il ritiro della "depolarazione" inflitta a Emilio Frattarelli.
Nel fascicolo sono presenti tutti i ritagli stampa degli articoli pubblicati su «La Gazzetta di Livorno» e su «Il Tirreno» e le lettere spedite da Ruggero Zangrandi a Pietro Ingrao e al direttore de «Il Tirreno», Athos Gastone Banti.
La polemica sviluppatasi intorno alla vicenda, suggerisce a Ruggero Zangrandi lo svolgimento di una Inchiesta sul giornalismo indipendente, che sarà pubblicata in otto puntate, 11-18 giu. 1951, su «La Gazzetta di Livorno».
Sono presenti i ritagli stampa degli articoli dell'inchiesta.
Numerazione
Numero:
85
Unità di conservazione
Unità di conservazione:
busta
Numero / i:
35

Relazioni

Soggetto produttoreZangrandi, Ruggero
Fondo di appartenenzaRuggero Zangrandi
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