Gli scritti di Antoninio Anile, per lo più contenuti in quaderni, sono stati raccolti insieme da Galati. A questo proposito, da una lettera dei figli di Galati al professor Carlo Bo, risalente all'11 luglio 1990, si evince che la famiglia Galati ha trascritto e studiato con cura filologica i componimenti di Anile, contenuti nei quaderni autografi dell'autore. Il testo è stato trascritto dalla figlia di Galati, la professoressa Anna Galati; Lojacono e Domenico Galati - altro figlio di V.G. Galati - ne hanno preparato un'edizione critica riportando in appendice le varianti; la trascrizione è stata consegnata in fotocopia al professor Carlo Bo, mentre sono stati fotocopiati tutti e tre i volumi delle poesie di Anile, insieme al volume su Anile scritto da Galati e inviato al professor Bo. Tutto il materiale elencato nella lettera di Domenico Galati è presente nell'archivio Anile. L'intervento di riordino è dunque consistito nel formare una serie “scritti”, che raccogliesse insieme gli originali e le eventuali trascrizioni dell'opera del poeta scienziato.

Le poesie contenute nei quaderni sono: 'Gli estuari'; 'Nel profondo'; 'L'occhio'; 'Il povero'; 'L'arcobaleno'; 'Il fanciullo e i bovi'; 'Il porto'; 'Il volo'; 'Contrasti'; 'Dimande'; 'Il lago'; 'Filo d'erba'; 'Il viale'; 'La poesia'; 'Conoscenze'; 'La nube e il monte'; 'Leopardi'; 'Il vento della sera'; 'Il fanciullo e l'eco'; 'Occhi di bimbi'; 'Interiorità'; 'L'attesa'; 'Ponte diruto'; 'Cose non viste'; 'Lo zampillo'; 'Gesù e i fanciulli'; 'Pioggia notturna'; 'Cervo ferito'; 'Fatica'; 'Campanule'; 'Fanciullo in comunione'; 'Madre'; 'Sguardi'; 'Canto serale'; 'L'acqua'; 'La tristezza dell'albero'; 'La nascita del fiume'; 'La scuola del vento'; 'Le stelle'; 'Tramonto'; 'Vecchiezza'; 'Madre'; 'Insegnamento fraterno'; 'Poesia di monte'; 'Canzone d'acqua'; 'Vecchio agricoltore'; 'Cima di monte'; 'Paese natio'; Accalmia; 'Mandorlo in fiore'; 'La bara'; 'Estuari'; 'L'indagine'.
Inoltre, appartengono a questa serie anche articoli di Anile che riguardano argomenti di interesse per lo più scientifico.