Lettere di Gaetano Salvemini. Da Parigi, 20 maggio 1927, con la quale invia un suo articolo "rompiscatole", farà un articolo su Matteotti e in occasione della commemorazione, spera di rinviare la partenza per Londra; 28 maggio 1927, non puo' partecipare alla riunione, vuole la nota dei deputati internati emigrati incarcerati da inserire nel suo libro; 2 giugno 197, fa un'analisi della situazione, soprttutto dei rapporti con il poolo italiano e delle promesse che si fanno. Secondo lui bisogna discutere e testare il polso della gente, cercare di conciliare ttti i gruppi affini. Bisogna offrire al popolo italiano: Repubblica e Costituente; Governo provvisorio per il periodo della elezione della costituente. Elenca i provvedimenti che dovrebbe prendere il governo provvisorio per distruggere le strutture economiche, politiche e sociali del fascismo; Londra, 27 giugno 1927, invia un cheque di 136 frs da parte di Romeo Battistoni, che vorebbe ricevere più di una copia settimanale di Libertà; 5 luglio 1927, commenta che non ha nulla da spedire oltre al Manchester guardian; 9 luglio 1927, commenta le difficoltà opposte da Nenni per andare in America. Labriola andrebbe bene negli ambienti americani. Gli italiani sono tutti concentrazionisti anticomunisti. La Balabanoff troverebbe difficoltà perché è stata nella Russia di Lenin, non la lascerebbero sbarcare. Deve di reagli americani che è disposto ad andare e la somma da inviare per il viaggio; Vittel, 29 luglio 1927, spiega le difficoltà che ci sono per il viaggio di Nenni in America, soprattutto per il rilascio del visa; Vittel, luglio 1927, ha inviato articolo che non piacerà a nessuno per il suo contenuto; s.l. 17 agosto 1927, consiglia di non pubblicare né su Libertà nè altrove le notizie dell'epurazione del giornalismo, per evitare problemi a chi è in Italia; Cambrdge, 10 maggio 1930, ha letto il libro di Nenni lo ha giudicato buono ma ha dei dubbi che lo accetti un editore americano, perché è scritto "per socialisti continentali europei" ed esprime le sue perplessità; Parigi, 7 novembre 1931, conferma che tutto quello che sapeva su De Bosis lo ha scritto nella biografia pubblicata su Libertà e Giustizia e libertà; ma ha ricevuto un documento, n articolo scritto prima di fare il primo tentativo di volo ed è una specie di prima edizione di "Storia della mia morte", ma contiene molte cose in più e in qualche punto è più efficace; Parigi, 22 novembre 1931 conferma che il frammento di De Bosis inviato a Nenni è l'originale; 28 novembre 1932, rinuncia all'invito di Nenni a mangiare le tagliatelle e chiede di raggiungerlo a casa sua; St. Germain en Zaye, 5 novembre s.a. comunica che non possiedono i libri richiesti da Nenni e indica altri testi che possiedono in base al periodo.
Nel fascicolo anche lettera di Gaetano Salvemini a Claudio Treves da Londra, 1 gennaio 1928.