Lettere di Giovanni Battista Schifalacqua. Da Parigi, 8 marzo 1927, con la quale scrive a Nenni per l tramite dell'amico comune Tullio Ascarelli. Si trova da un mese a Parigi e non trova lavoro, ha speso quello che aveva durante il soggorno di un mese in Austria, dove si è fermato a causa dei piedi congelati nel passaggio del Tirolo. Chiede aiuto; s.l., 9 febbraio 1931, ha notato che su Le Soir manca una rubrica che si occupi di question giuridiche. Chiede a Nenni di proporre il suo nome per tenere regolarmente tale rubrica; Parigi, 23 ottobre 1936, ha saputo dell'accidente capitato a Nenni. Nonostante i dissidi ideologici che li separano, formula i migliori voti che possa riprendere il suo posto in difesa della democrazia; Parigi, 6 marzo 1937, la Francia ha capito che la sola via di salvezza è nel liberalismo e comprende anche che il capitalismo avrà ancora avanti a sè secoli di vita. Invia una copia di dichiarazione che fin dal luglio 1932 gira in Italia e all'estero. Vuole un incontro con Nenni per parlarne insieme.