Lettere e telegrammi di Giulio Vespignani. Da Tolosa, 13 settembre 1934, con la quale si lamenta el gruppo di Tolosa e di come Faraboli recluti socialisti attraverso favori (regolarizzazione della carta di identita' ecc.). Cio' non si addice al socialismo. In particolare Faraboli fa il lavoro perche' il Partito lo dota di mezzi. Racconta di altri eventi che accadono in sezione e che ritiene ingiusti; 1 dicembre 1935, dichiara con quanta fede segue gli avvenimenti del popolo italiano convinto che si possono scatenare movimenti decisivi per il proletariato italiano. Esprime piena fiducia verso i dirigenti del partito e gli uomini che hanno sacrificato tutto, fiducioso che quandi scattera' l'ora del proletariato si assumeranno le proprie responsabilita'. Si mette a disposizione del partito per intensificare la lotta e l'organizzazione; 30 dicembre 1935, ringrazia Nenni che comprende il suo desiderio, che ritiene utile per lo sviluppo e l'organizzazione del movimento in Italia. Bisogna rivolgere i propri sforzi verso l'Italia. Racconta del padre che, perseguitato dal fascismo, non volle partire per l'esilio, fu inviato al confino per due anni e al suo ritorno ha subito angherie. La sua corrispondenza alla famiglia viene intercettata e lo stesso succede ai suoli amici, per cui e' difficile inviare stampa; 15 marzo 1936, informa che ha scritto al padre, informandolo che gli verra' inviato un pacco con i vestiti. Avvisa perche' Nenni possa regolaarsi su come agire. La famiglia Vespignani ha sempre agito al fine di essere utile al movimento; s.l. 22 febbraio 1937, invia il verbale della riunione tenuta dal Comitato socialista Battaglione Garibaldi per esaminare la situazione spagnola e il partito con lo scopo di alleviare il lavoro faticoso di Nenni e di agire per salvaguardare il presente e l'avvenire del partito; [Tolosa, 12 luglio 1937], comunica che e' in partenza con Ugolini, gli atri compagni partiranno nei giorni a seguire; [Madrid, 21 luglio 1937], telegramma "Finalmente Madrid"; s.l., 27 luglio 1937, si trova a Madrid, ha consegnata la lettera a Barontini, in attesa di quanto promesso. Pacciardi gli ha parlato di diverse questione e del ritardo di Nenni all'entrata in Spagna. Hanno redatta con Ugolini una relazione che Nenni leggera' e fara' eventuali modifiche. Necessaria la presenza di Nenni e necessario occuparsi dell'avvenire e di impiantare in Spagna nuove basi; 1 agosto 1937, si trova nela Brigata in attesa di Nenni per decidere sul suo caso. Ha avuto impressione che manchino meccanici e ci siano solo manovali. Se dal passaggio di Nenni e spera di incontrarlo per parlare; 2 luglio 1939, Giacometti a fine settimana sara' a Parigi. Sperava di incontrare Nenni vorrebbe sapere sua decisione in merito alla sistemazione dela federazione parigina e la sua risposta alla segreteria federale.