Lettere di Ferdinando Orlandini. La seyne, 28 giugno 1938, con la quale chiede a N. di interessarsi per il capo-gabinetto del Ministero della Giustizia in favore del figlio del compagno Ugo Calzolari in istanza di naturalizzazione: per gli operai stranieri è necessaria la naturalizzazione per trovare lavoro; 10 luglio 1938, promette che cercheranno con Amedeo di "menager" le forze di Nenni evitandogli le grandi manifestazioni. Amedeo tiene che sia a Marsiglia il 30 luglio per una riunione della Sezione dell'Upi ; Marsiglia, 17 aprile 1939, da notizie di Amedeo che versa in cattive condizioni di salute a causa dell'infezione a un dito, dovrà subire un'operazione chirurgica che potrebbe portare addirittura all'amputazione. Invia anche le corrispondenze delle Federazioni per essere pubblicate sull'Avanti; La Seyne, 24 maggio 1939, fa l'elenco degli aderenti effettivi al suo dipartimento per ogni sezione; 27 maggio 1939, apprende dell'arrivo di N. a Tolone e lo invita a partecipare alla riunione delle sezioni di La Seyne e Tolone. Sarebbe cosa buona perché in quelle zone c'è repulsione verso l'Upi e c'è bisogno del conforto dei dirigenti; 10 agosto 1939, Amedeo riferisce il pensiero di N. verso Fulmini il quale è membro dell'Upi che non ha mai dichiarato l'appartenenza al partito. Gli rimproverano la sua critica ostinata e la sua poca attività, ma non è in atto nessun provvedimento disciplinare. E' ora che i comunisti la smettano di accanirsi contro gli ex compagni che aderiscono al Partito; 16 agosto 1939, prende accordi sul giro di Nenni a Bersol; Seyne, 18 agosto 1939, telegramma con il quale comunica il rinvio della riunione.; 26 agosto 1939, ha provveduto a comunicare la forzata assenza di N. agli amici di La Seyne e Tolone alle manifestazioni del 1-2-3 settembre. Invia alcune note sul convegno del Var, da accomodare sulla base delle esigenze del giornale vista la tragicità del momento. Resta in attesa delle decisioni del partito anche se una collaborazione con i comunisti sul pano dell'Unità d'azione non sembra possibile a meno che disapprovino il patto russo tedesco.