Lazio'900
Pasquini Alfredo
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Fascicolo
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Metadati

Tipologia
Fascicolo
Data
Data:
12/2/1935 - 22/4/1939
Consistenza
Quantità:
9
Tipologia:
carta/e
Quantità:
5
Tipologia:
documento/i
Contenuto
Lettere di Alfredo Pasquini da Bruxelles il 12 febbraio 1935, con la quale comunica che si trova a Bruxelles alla casa del popolo perché è stato cacciato da Anversa dalle autorità. E' partito su invito di Catalbiano, il quale non ha nessuna influenza, parla male di tutti, e anche della direzione . Si dice antifascista ma non ha fede. Ci sono in tutto tre antifascisti, Bruno Olivo, un comunista e lui e pretende di dominare tutto; da Stoccolma, 28 luglio 1935, si trova a Stoccolma da tre mesi, dopo aver lasciato il Belgio perchè le autorità gli hanno negato il soggiorno. E' stato denunciato dal segretario del fascio con il maestro Piccoti e tale signora Rossi, una spia, di essere antifascista pericoloso e di aver minacciato la Sig.ra Rossi con una rivoltella e racconta tutta una serie di disavventure per le quali vorrebbero espellerlo dalla Svezia. Chiede intervento di Nenni; 15 gennaio 1936, ha letto sul giornale la conferma di un suo versamento per il partito e il fondo Matteotti. Chiede che Morgari invii la tessera del partito col fermo posta. E' stato rovocato da un fascista , tale Gerola, che voleva bastonare e ha avuto una lite con lui. In Svezia la stampa è antifascista; 9 agosto 1938, ha appreso con dispiacere della morte di Rugginenti. Il comitato degli emigranti ha fatto una proposta a chi vuole andare in Bolivia e Messico perchè li c'è poco lavoro, lui ha scelto il Messico e ha fatto richiesta del visto. Chiede di scrivere ai compagni del Comitato antifascista italiano di dare garanzie che lui è un antifascista. . Le navi scuola italiane sono state accolte dall'Internazionale cantanto dagli svedesi e non sono mancate gli incidenti; 22 aprile 1939, ha inviato 145 frs. ma non ha visti registrati quelli inviati per il fondo Matteotti. In Svezia ci sono 2300 immigrati. Gli italiani sono due lui e un anarchico. Non si trova bene, gli italiani non sono ben visti; la gente sparla e ride alle spalle. Tutti i fascisti lo conoscono, lo prendono per ebreo e lui tende a perdere la pazienza facilmente. Ha chiesto il visto per il Messico ma non ha ricevuta risposta. Chiede a N. di interessare qualche compagno del Messico per sollecitare il visto presso il Ministero.
Descrizione estrinseca
Manoscritti; dattiloscritti
Descrittori
antifascisti,rifugiati politici,perseguitati politici
Numerazione
Numero:
708
Unità di conservazione
Unità di conservazione:
Busta
Numero / i:
11
Reference code
IT-RM1248.NENNI.0001.0002.0708UA

Relazioni

Soggetto produttoreNenni, Pietro
Soggetto conservatoreFondazione Pietro Nenni
Fondo di appartenenzaPietro Nenni
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