Lettere di Arturo Vella. Da Roma il 9 gennaio 1922, con la quale chiede maggiore chiarezza e meno polemiche nel partito perchè si salvi; il 30 luglio 1926, con la quale esprime forti critiche alla linea politica di Nenni e lo accusa di usare il giornale come officina di diffamazione e annuncia il rischio di sanzioni per difendere il Partito; il 14 ottobre 1926, lettera polemica su un articolo di Nenni, che Vella smentisce riguardo una proposta per il ritorno alla Camera. Nenni infatti sostiene di conoscere solo la proposta di Turati; il 20 ottobre 1926, lettera di chiarimenti riguardo alla lettera del 14 ottobre e polemica sulla posizione politica di Nenni.
Nel fascicolo anche una lettera manoscritta di Arturo Vella a Gustavo Sacerdote, con la quale dice "di essere ad una svolta decisiva o si salva il partito o finisce tutto"; una lettera manoscritta di Arturo Vella ed altri a Giuseppe Passigli, con la quale danno linee guida da seguire nel partito; una minuta di Nenni, con la quale risponde alla lettera del 14 ottobre e ribadisce di conoscere solo la proposta di Turati e non quelle che non si concretizzano in un'iniziativa politica.