Cartoncino. (12/11/1912). (1)

Si accenna di un viaggio in compagnia di [?] Ricciotti in Grecia che poi non è avvenuto. Riccardo Gigante si complimenta con Icilio Bacci per l'onorificenza e la cittadinanza italiana avvenuta che ha ricevuto.
Cartolina. (Fiume, 3/10/1913). (2)
Riccardo Gigante ringrazia Icilio Bacci dell'ospitalità ricevuta e augura che un certo caso giudiziario finisca a favore di Icilio Bacci
Cartolina. (Fiume, 17/10/1913). (3)
Riccardo Gigante confessa il proprio malumore nel vivere a Fiume.
Cartolina. (Fiume, 7/11/1913). (4)
Messaggio di saluti e ringraziamenti per il giudizio lusinghiero avuto dalla moglie di Icilio Bacci per lo scritto di Riccardo Gigante Filippo Argenti.
Cartolina ill. (Fiume, 30/12/1913). (5)
Cartolina di saluti firmata anche da "Gigetta".
Cartolina. (Fiume, 14/9/1914). (6)
Riccardo Gigante scrive di non poter partire per Ancona, ma spera di raggiungere l'amico Icilio Bacci al momento dellariapertura dei confini.
Cartolina. (Fiume, 20/10/1914). (7)
Si accenna di una questione giudiziaria legata ad un'eredità.
Cartolina. (Fiume, 3/11/1914). (8)
Messaggio di saluto di Riccardo Gigante in procinto di partire per il fronte di guerra.
Lettera ms, 2 cc. (Fiume, [04]/4/1915). (9)
Riccardo Gigante si dilunga nel spiegare i movimenti di una faccenda apparentemente spionistica chiamata "Interpreter", che lo trova coinvolto insieme altri personaggi fiumani e non.
Lettera ms, 2 cc. (Roma, [9] aprile 1915). (10)
Riccardo Gigante racconta la permanenza a Roma in compagnia di amici comuni fiumani Lettera ms, 2 cc. ([Roma], 20/4/1915). (11)
Riccardo Gigante scrive di aver parlato presso il Ministero della guerra del caso di Ila Baccich, fratello di Icilio, per la questione della prestazione d'opera di interprete e informatore.
Lettera ms, 2 cc. ([Roma], 25/4/1915). (12)
Riccardo Gigante comunica l'imminente entrata in guerra dell'Italia. Scrive di essersi imbattuto per caso davanti a Montecitorio con l'On. Bianchini, il quale ha informato Riccardo Gigante della rottura dei rapporti italo-austriaci e dell'imminente firma di un trattato con l'Intesa.
Lettera ms, 3 cc. ([Roma], 27/4/1915). (13)
Nella lunga lettera Riccardo Gigante riporta gli orientamenti diplomatici della politica estera italiana nei confronti di Fiume.
Per questo motivo Riccardo Gigante esorta Icilio Bacci ad un maggior impegno per sensibilizzare la diplomazia italiana in favore diuna futura annessione di Fiume al Regno d'Italia.
Lettera ms, 5 cc. (Roma, 28/4/1915). (14)
Riccardo Gigante parla dell'arrivo a Roma di Giovanni Host Venturi e delle ore trascorse insieme a lui. Riccardo Gigante rinnova l'invito ad Icilio Bacci a raggiungerlo a Roma in occasione del congresso dell'Associazione Pro Dalmazia.
Cartolina. (Genova, 4/5/1915). (15)
Riccardo Gigante rende nota l'impossibilità di un contatto telefonico con Icilio Bacci.
Lettera ms, 2 cc. ([Roma ?], [1915?]). (16)
Riccardo Gigante riferisce la lettura del memoriale di I. B., riprodotto in molte copie distribuite negli ambienti politici e diplomatici italiani per perorare l'eventuale annessione di Fiume alla madrepatria Italia in caso di vittoria.
Lettera ms, 4 cc. (Roma, 29/4/1915). (17)
Riccardo Gigante scrive di aver appreso da certi ambienti le intenzioni dell'Italia di annettersi Nizza, la Corsica.
Lettera ms, 2 cc. (Roma, aprile 1915). (18)
Riccardo Gigante invita Icilio Bacci alla calma e lo informa degli articoli suoi e di altri fiumani usciti nei maggiori quotidiani italiani. Enti citati: «Il Piccolo», «Il Resto del Carlino».
Lettera ms, 2 cc. (Roma, 1915). (19)
Riccardo Gigante informa Icilio Bacci di non conoscere Achille Rispoli di Fiume, che gli articoli già scritti non verranno pubblicati e che un articolo di Riccardo Gigante trasformato in memoriale è stato consegnato ad autorevoli rappresentanti delle istituzioni italiane. Raccomanda infine ad Icilio Bacci che i soldi non mancano per rifugiati adriatici a Milano.
Lettera ms, 2 cc. (Roma, 1915). (20)
Riccardo Gigante ragguaglia Icilio Bacci sulla questione degli articoli per la stampa italiana e per la questione dell'interprete ungherese.
Lettera ms, 4 cc. (Roma, 1915). (21)
Riccardo Gigante informa Icilio Bacci delle negative impressioni che ha sollevato l'articolo di un certo Magrini e che l'entrata in guerra dell'Italia è ormai prossima, tanto che la classe '91 è stata già richiamata alle armi.