Lazio'900
Zanella Riccardo
Subfondo

Metadati

Tipologia
Subfondo
Data
Data:
1897 - 1987
Collocazione
buste 52-53
Consistenza
Consistenza (testo libero):
16 fascicoli
Storia istituzionale/Biografia
Riccardo Zanella nasce a Fiume il 27 giugno 1875. Compiuti gli studi medi frequenta l'Accademia di commercio a Budapest. Segretario della Banca fiumana di credito e incaricato dell'insegnamento nell'Accademia di Commercio ungherese di Fiume, nel 1896 viene congedato dopo solo un anno di attività perché ritenuto dal governo elemento sospetto. Grazie al sostegno di Michele Maylender, leader del Partito autonomo, e di Luigi Ossoinack, Z. entra a far parte, appena ventiseienne, del Comitato della rappresentanza municipale e nel 1905 vince alle elezioni l'ambita carica di deputato fiumano al parlamento ungherese, subentrando nel frattempo a Maylender alla guida del Partito autonomo. Eletto consigliere comunale nel 1907 viene nominato presidente del Consiglio scolastico. Aggiorna i programmi di studio delle scuole comunali, ne costruisce delle nuove, innalza l'età dell'obbligo scolastico a 15 anni e infine istituisce corsi serali e domenicali obbligatori per coloro che sono stati costretti ad abbandonare la scuola. Nei pochi anni che precedono il primo conflitto mondiale l'astro di Z. declina lentamente a causa dell'intransigenza del governo ungherese nei confronti degli italiani e dei non pochi dissidi politici interni che Z. si è procurato nel corso della sua carriera politica.
Con lo scoppio della prima guerra mondiale Z. è richiamato alle armi, ma in quanto filoitaliano riesce presto a disertare dall'esercito imperiale entrando nelle file di quello russo alleato dell'Italia. Z. è arruolato nelle attività di propaganda presso i fuoriusciti e presso la stampa russa. Tra il 1916 e il 1917 giunge in Italia, a Roma per l'esattezza, dove entra a far parte del comitato centrale dell'Associazione pro Dalmazia costituitasi nella capitale nel 1915. A distanza di poco tempo diventa Presidente dell'Associazione pro Fiume e Quarnero. Le vesti dell'irredentista vengono abbandonate ben presto da Z. All'indomani dell'Impresa di Fiume, infatti, si instaurano amari dissidi con Gabriele d'Annunzio e Z. è costretto ad allontanarsi da Fiume.
Alla Conferenza di pace di Parigi il Presidente americano Woodrow Wilson non riconosce la validità del Patto di Londra e propone per la città liburnica il progetto di uno stato indipendente. Il trattato di Rapallo, stipulato tra il Regno d'Italia e il Regno dei Serbi, Croati e Sloveni il 12 novembre 1920, sancisce l'indipendenza della città di Fiume. D'Annunzio deve lasciare la città e prende corpo il progetto autonomista di Z. Le elezioni del 24 aprile del 1921 per l'Assemblea costituente danno pieno successo al Partito autonomo guidato da Z., che diventa presidente dello Stato libero. Il 3 marzo 1922 un colpo di stato organizzato da un manipolo di fascisti ed ex legionari capeggiati da Francesco Giunta, depone Z., il quale con buona parte dei membri dell'Assemblea costituente si rifugia a Portoré in Jugoslavia. Da qui ha inizio l'esilio politico di Z. dalla sua città natale che egli non mai rivedrà più.
Dopo l'annessione di Fiume al Regno d'Italia, avvenuta in seguito al trattato di Roma del 27 gennaio 1924, Z. ripara con la famiglia prima a Belgrado e poi a Parigi, dove aderisce alle associazioni antifasciste dei fuoriusciti italiani.
L'occupazione nazista della Francia e l'instaurazione della Repubblica di Vichy portano Z. al confino in due campi di internamento. Terminato il secondo conflitto mondiale Z. torna in Italia, a Roma, grazie all'intevento di Alcide De Gasperi, il quale, nelle vesti di ministro degli Affari Esteri prima e di presidente del Consiglio dei Ministri poi, si prodiga molto in favore della causa fiumana finanziando le attività degli Uffici Fiume sorti in molte città italiane con l'intento di aiutare i profughi fiumani che giungevano in Italia e sostere il difficile operato degli autonomisti a Fiume, alcuni dei quali, Mario Blasich, Giuseppe Sincich e Nevio Skull, vengono trucidati nel maggio 1945. Ogni tentativo di Z. teso a ristabilire lo Stato libero di Fiume fallisce definitivamente con la firma della ratifica del trattato di Parigi il 10 febbraio 1947. Successivamente Z. diventa attivo nell'ambito del Comitato giuliano di Roma per l'assistenza ai profughi, che è impegnato anche nel promuovere attività legislative in loro favore. La situazione economica di Z. non è delle più facili, tanto che si stabilisce per qualche tempo nei locali della caserma "A. La Marmora" di Roma (zona Trastevere). Solo negli ultimi anni della sua vita riesce ad ottenere una pensione e un modesto appartamento nella capitale, dove muore il 30 marzo 1959.
Storia archivistica
Le carte raccolte in questo subfondo hanno varia provenienza: in parte sono carte sciolte che provengono dell'Archivio personale Riccardo Zanella, profondamente stravolto nel tempo rispetto al suo ordinamento originario (solo ora è stato riordinato dalla Società di Studi Fiumani che ne è in possesso anche se non dell'intera documentazione). Alcuni documenti presenti in questo subfondo, infatti, sono donazione del figlio di Zanella, Riccaro jr., fatta ad Amleto Ballarini in distinti momenti. Il figlio di Zanella di certo possedeva parte dell'Archvio personale del padre.
Un'altra parte della documentazione del subfondo (soprattutto quella in fotocopia) nasce dalle ricerche effettuate in vari archivi del territorio nazionale per l'elaborazione dell'unica biografia esistente su Riccardo Zanella (Amleto Ballarini, L'Antidannunzio a Fiume, Trieste, Italo Svevo, 1995).
Contenuto
Il fondo contiene carte miscellanee prodotte da Zanella e dalla vedova Maria Sirola, riguardanti affari personali e l'attività politica dello stesso Zanella. Inoltre, gli ultimi fascicoli sono costituiti da materiali in copia riguardanti il periodo dello Stato libero di Fiume provenienti da vari archivi nazionali (il Vittoriale degli Italiani, Archivio di Stato di Trieste, Archivio storico del Ministero degli affari esteri).
Numerazione
Numero:
38

Relazioni

Soggetto conservatoreSocietà di studi fiumani
Fondo di appartenenzaPersonalità fiumane

Esplora i livelli sottostanti

FascicoloMiscellaneaFondazione Studi Fiumani
FascicoloFotografieFondazione Studi Fiumani
Hai domande su questa scheda archivistica? Se hai notato un dettaglio da approfondire, vuoi segnalare un’informazione mancante o inesatta, oppure desideri entrare in contatto con l’ente conservatore per saperne di più, inviaci la tua segnalazione. Ogni contributo aiuta a migliorare la qualità delle informazioni e a valorizzare il patrimonio archivistico.