Lazio'900
"A Pio IX. Autografi dei medici-scrittori"
Fascicolo

Metadati

Data
Data:
1849 - 1870
Contenuto
Il fascicolo conserva 32 lettere, elencate sul frontespizio secondo l'ordine numerico indicato nella descrizione che segue:
1. Antigono Zappoli, medico primario in Velletri, invia l'opera Il Medico di tutti i secoli o Storia individuale del medico (1856 febbraio 1).
2. Bertheranes, medico dell'Ospedale militare di Lille, invia i suoi lavori sul colera e le febbri intermittenti, scritti a seguito della propria esperienza triennale in Algeria (1853 dicembre 25).
3. Alessandro Colla, fondatore del Gabinetto di materia medica dell'Università di Ferrara, invia una sua opera sugli elementi topografici della città e della provincia, la recidiva delle febbri intermittenti e la storia del Gabinetto (1857 luglio 12).
4. Smet Van Aeltert, medico chirurgo a Bruxelles e medico dell'esercito belga, invia il suo trattato di oftalmologia (1867 ottobre 11).
5. Gaetano Barracano presenta un suo rimedio usato per il colera a Napoli [1849].
6. Giuseppe Denti, marchigiano, invia il suo libro Saggio patologico-clinico sul Colera Morbus, frutto delle osservazioni effettuate durante l'epidemia sorta in Ancona, Iesi e Fabriano (s.d.).
7. Salvatore Fenicia invia da Ruvo una Dissertazione sul tifo colerico (1855 luglio 5).
8. Gregorio Riccardi, medico della Gendarmeria pontificia, ribadisce il suo ruolo e la sua abnegazione al servizio dei militi colerosi, senza accennare a libri donati (s.d.).
9. Gregorio Riccardi, presenta due memoria sul rimedio sperimentato durante l'epidemia di colera di Roma (1854 dicembre 1).
10. Francesco Masi e Filippo Venditti presentano un Saggio sullo studio e risultati nella cura del morbo asiatico (s.d.).
11. Eugenio Moynier, medico di Parigi, invia i suoi libri di medicina e ricorda di aver curato i sudditi del pontefice in qualità di medico dell'Esposizione universale (s.d.).
12. Gaetano Barracano invia il suo libro sui rimedi del colera sperimentati durante l'epidemia di Napoli (1849 marzo 1 e 3).
13. Gaetano Barracano invia copie aggiornate in francese e in inglese del suo libro sul colera (s.d.).
14. Eugenio e Augusto Pelletier, industriali dolciari francesi, ricordano la prima macchina a vapore e i primi apparecchi per la macinazione del cioccolato inventati dal padre e presentano il loro studio sul té e il cioccolato au point de vue de l'alimentation publique [1861].
15. Giuseppe Piolanti, medico di Macerata, invia tre sue opere (non specificate) (1857 dicembre 10).
16. Charles Roquette, medico di Nantes, invia un libro che dimostra inconfutabilmente e scientificamente l'esistenza di Dio (1867 gennaio 1).
17. Michele Medici, medico, fa omaggio di alcune sue opere (non specificate) a Pio IX in visita a Bologna (1857 giugno 12).
18. Charles Roquette, medico di Nantes, manda l'opera Le Matérialsme devant la Science, che dimostra inconfutabilmente l'immortalità dell'anima, promette di devolverne al pontefice tutti i proventi e gli chiede in cambio l'apostolica benedizione (1868 maggio 30).
19. Van Holsbeen invia da Bruxelles le sue opere scientifiche (non specificate) (1860 giugno 23).
20. Michel Duclos, medico di Tours, manda le sue opere di medicina (non specificate) (1856 novembre 26).
21. N. Chassinas, medico a Hyères, invia il suo libro sulla miseria dell'infanzia (s.d.).
22. Pietro Sabbatini, chirurgo di Imola, chiede udienza per la madre e rinvia un saggio sulle sue fatiche chirurgiche (1850 settembre 25).
23. Gaetano Giovanini, medico di Medicina presso Bologna, si qualifica inventore del trapano-sega chirurgico e invia l'oggetto e la relativa memoria affinché il pontefice lo proponga agli stabilimenti sanitari (1853 settembre 30).
24. Crimotel, medico del Seminario di Santo Spirito del Monastero benedettino dell'assistenza pubblica di Parigi, invia un biglietto (s.d.).
25. Giambattista Fabbri, professore di istituzioni chirurgiche e di ostetricia a Camerino, invia un saggio (non specificato) (1847 marzo 20).
26. A. Gripouilleau, medico a Montlouis, invia una memoria circa un metodo pratico ed economico per rimediare all'amputazione delle braccia (1870 gennaio 23).
27. Francesco Rizzoli, medico di Bologna, invia a Pio IX un esemplare di memorie chirurgiche stampate e premiate dalla Accademia delle scienze (1857 aprile 10).
28. C. Doumas, medico a Parigi, invia un'opera sulle acque minerali di Vichy (1863 settembre 30).
29. Girolamo Rivelli, medico bolognese, invia i propri titoli per essere nominato membro del Collegio medico di Bologna (opere non specificate) (1857 luglio 28).
30. Leplanquais, medico di Parigi, invia i suoi studi sui metodi educativi dei bambini (s.d.).
31. Ch. Babaul, medico di Angeritte, invia il libro Storia della pustola maligna (1868 febbraio 5).
32. Lodovico Lang invia uno studio sulle malattie degli occhi e chiede al pontefice la creazione di una clinica oculistica da collocarsi in uno degli ospedali di Roma (s.d.).
Numerazione
Numero:
10
Reference code
IT-MLM.SMP.0000.0001.0001.0010UA

Relazioni

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