Lazio'900
Registri dei guardiani
Serie

Metadati

Tipologia
Serie
Data
Data:
1562 - 1616
Consistenza
Consistenza (testo libero):
4 unità archivistiche.
Contenuto
La registrazione dei guardiani risponde al dettato degli statuti del 1563 ed è limitata al periodo dell'osservanza di quelle norme, non riproponendosi poi nelle regole successive. Nel paragrafo intitolato "Del Rincontro" si dispone infatti che
"Acciò l'offitio di detto camorlengo si amministri realmente senza sospetto alcuno... dalla detta Compagnia si deputi uno per rincontro, quale offitio possa anchora amministrare uno di detti guardiani, et tenere appresso di se un libro, nel quale con propria mano scrivi et noti tanto il ricevuto quanto la spesa di detta Compagnia, et tutto quello che si trova scritto nel libro di detto camorlengo ne ci sia differenza alcune".
La serie è costituita da quattro registri che abbracciano gli anni dal 1562 fino al 1616: in particolare i primi tre riguardano, senza lacune significative, il periodo dall'origine dell'ospedale fino al 1575; segue poi una interruzione della registrazione fino al 1611 - non sappiamo se per dispersione della documentazione o per sospensione dell'attività dei guardiani - e infine l'ultimo dei registri riporta i rincontri degli anni 1611-1616.
I termini cronologici della serie offrono indirettamente un contributo all'individuazione del periodo di attività della Confraternita originaria: i guardiani sono infatti figure cardini nell'impianto della Confraternita e la continuità delle funzioni loro attribuite testimonia altresì la continuità istituzionale della confraternita stessa almeno fino al 1616.
Numerazione
Numero:
7
Reference code
IT-MLM.SMP.0000.0007

Relazioni

Esplora i livelli sottostanti

Hai domande su questa scheda archivistica? Se hai notato un dettaglio da approfondire, vuoi segnalare un’informazione mancante o inesatta, oppure desideri entrare in contatto con l’ente conservatore per saperne di più, inviaci la tua segnalazione. Ogni contributo aiuta a migliorare la qualità delle informazioni e a valorizzare il patrimonio archivistico.