Lazio'900
Ipotesi di acquisto di un fondo agricolo della Banca d'Italia ad Acerenza (Potenza) a scopo di colonizzazione interna
Fascicolo

Metadati

Tipologia
Fascicolo
Data
Data:
7/11/1910-6/9/1912
Contenuto
Tra le proprietà agricole che la Banca d'Italia aveva nelle province meridionali (pervenute per espropriazioni) Franchetti trattò con il governatore Stringher l'acquisto di una masseria "San Domenico" con tenimento di 262 ettari in agro di Acerenza già di proprietà dei fratelli La Gala (si conserva planimetria, disegno a china acquerellato, cm. 52x75). Franchetti coinvolge un tecnico agrario fiorentino, ing. Dino Taruffi, la cui relazione-progetto di colonizzazione del maggio 1911 purtroppo non si conserva. Il progetto sembra arenarsi (ma non c'è documentazione sufficiente) davanti allo scoglio del prestito da parte del Commissariato generale per l'emigrazione per la costituzione del capitale di avvio.
L'incarto è conservato in un fascicolo con copertina della prima ANIMI e un titolo "Prime pratiche dell'Associazione. Franchetti - Catenacci - Ciccotti. Scatola 1" (Catenacci era il direttore della sezione Credito fondiario della Banca d'Italia) che sembra essere frutto di un qualche riordinamento storico. Zanotti Bianco accenna al progetto Franchetti nel suo Saggio storico sulla vita e attività politica di Leopoldo Franchetti (1950), p. 86, ma nulla attesta che il progetto fosse concepito come organico all'attività dell'Associazione sebbene venga messo in moto subito dopo l'assunzione della presidenza da parte di Franchetti.
Numerazione
Numero:
33

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