Lazio'900
Elio Migliorini
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Fondo
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Metadati

Data
Data:
1917-2002
Consistenza
Tipologia:
scatola/e
Quantità:
6
Storia istituzionale/Biografia
Elio Migliorini (1902-1988) fu eminente geografo, esperantista e accademico italiano, fratello del maggiormente noto linguista Bruno.
Il suo nome e il suo insegnamento si legarono all’Università di Roma, oggi La Sapienza, alle università di Napoli Federico II e L’Orientale; fu membro dell’Accademia delle Scienze Italiana, dell’Accademia dei Lincei e della Società Geografica Italiana, nonché fondatore e per lungo tempo presidente dell’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia.
Compiuti gli studi di giurisprudenza a Roma, fu avviato allo studio della geografia da Roberto Almagià, uno dei caposcuola italiani, del quale divenne allievo e collaboratore, raccogliendone in seguito l’eredità della curatela di alcune pubblicazioni scolastiche e periodiche. Dalla fine degli anni venti, assieme a geografi e accademici del calibro di Riccardo Riccardi e dello stesso Almagià, fu stabilmente nel consiglio direttivo della Società Geografica Italiana, sia pure nelle posizioni solamente funzionali e non direttive. Gli fu affidata, infatti, dal 1928 al 1947, la responsabilità redazionale del “Bollettino”, il periodico geografico più antico e diffuso sul territorio nazionale, che curò parallelamente alla compilazione della “Bibliografia geografica della regione italiana”. In anni non semplici, condizionati da contrasti in seno alla Società stessa, da un certo allineamento alle direttive di regime nella misura necessaria alla sopravvivenza, e infine dalle ristrettezze della guerra, Migliorini riuscì a garantire comunque al “Bollettino” delle annate decorose, conservandogli «una evidente qualità sia di contenuti sia di veste tipografica». Ottenuta la libera docenza e all’indomani del secondo conflitto mondiale, Migliorini era di fatto divenuto uno dei più autorevoli esponenti della geografia italiana, motivo per il quale intensificò, negli anni a venire, le pubblicazioni di ordine trattatistico e manualistico.
All’attività redazionale, che gli consentì, soprattutto all’inizio, di «formarsi una vasta preparazione geografica, di acquisire gli strumenti metodologici, di dominare la produzione geografica italiana e straniera», accompagnò e fece seguire ricerche dirette sul campo, nonché promozione di convegni, congressi ed escursioni geografiche, «essendo presente alla maggior parte delle manifestazioni scientifiche, svoltesi ad alto livello in Italia e all’estero». La sua conoscenza dell’esperanto, appreso precocemente nel 1914, lo fece autore di opere divulgative e sostenitore della sua utilità per scambi scientifici con parlanti di lingue poco note: «la partecipazione ai periodici congressi esperantisti doveva risultare» infatti «molto proficua anche per i suoi studi geografici».
Nell’atto della ricerca sul campo, della redazione o della compilazione, il tipico modus operandi di Elio Migliorini prevedeva anche un ampio corredo di documentazione fotografica, di volta in volta raccolta o prodotta direttamente. Nonostante il geografo non arrivasse mai a considerare la fotografia uno vero e proprio strumento di ricerca, quanto piuttosto un accessorio decorativo, nondimeno nel suo studio privato venne ritrovato un numero di scatti tutt’altro che trascurabile: circa 7.500 tra positivi e negativi, ai quali si aggiungono 18.000 cartoline d’epoca, che nel 1992 furono interamente donati alla Società Geografica.
 
Modalità di acquisizione
Donazione
Contenuto
L’archivio cartaceo di Elio Migliorini è stato donato alla Società Geografica Italiana a corredo delle migliaia di positivi rinvenuti nello studio privato del geografo. Si compone in gran parte di materiali di studio e appunti, nonché di corrispondenza, nella doppia veste privata e ufficiale, per un periodo che si estende all’intero arco della sua attività professionale.
L’analisi delle carte ha consentito di individuare alcune tipologie generali dei documenti e operare un riordinamento su questa base, laddove non si sia riscontrato utile e funzionale il mantenimento delle unità conservative e concettuali preesistenti. Anche considerando di ottimizzare gli spazi di conservazione si è prodotta una suddivisione della documentazione in sei scatole così distinte:
  • Appunti, dattiloscritti e ritagli
  • Riproduzioni
  • Corrispondenza privata
  • Agende, quaderni e taccuini
  • Fascicoli a stampa e volumi
  • Corrispondenza ufficiale, carte convegni, documenti esperanto e carte moderne.
Nella prima unità hanno trovato posto fogli sciolti, ritagli di giornale e cartelle di appunti relativi a studi, progetti o produzioni editoriali di Migliorini. In particolare, il geografo aveva conservato degli estratti da riviste nelle quali erano stati pubblicati alcuni suoi articoli tematici. Di importante consistenza è un nucleo di dattiloscritti e manoscritti riguardanti Roberto Almagià, prodotti in occasione della ristampa dell’opera del geografo e presidente della Società, nonché materiale raccolto a supporto di uno scritto in ricordo della sua scomparsa.
La scatola delle riproduzioni si presenta come una miscellanea di immagini raffiguranti in massima parte aree e costumi dell’Europa e dell’Africa. Oltre a ciò si annoverano delle rappresentazioni cartografiche, spesso anche di natura storica, come esemplifica un nucleo di quattro cartine raffiguranti l’evoluzione diacronica dell’Impero Romano. La provenienza di tali riproduzioni sembra essere disparata ma per lo più riconducibile a volumi o riviste, poiché sovente si è conservata l’intera pagina ospitante la pubblicazione del fototipo.
La sezione della corrispondenza personale si compone in massima parte di biglietti di auguri festivi e di condoglianze, ricevuti per la morte del padre prima e della moglie in seguito. Si aggiunge una raccolta di necrologi di soci dell’Accademia dei Lincei e un nucleo di scritti a firma della sorella Bianca.
Di massimo interesse è il nucleo costituito da quaderni e taccuini, contenenti gli appunti del professore. I primi conservano bozze di lettere e corrispondenza in uscita, comprese tra il 1980 e il 1987 e redatte alternativamente in italiano e in esperanto. Si segnala anche un quaderno rilegato, risalente al 1915-1917 e contenente un registro dei libri letti e prestati. I taccuini riportano appunti, riflessioni e cronache di diversi viaggi ed escursioni compiute da Migliorini in un arco temporale dal 1928 al 1974. Le località ivi descritte risultano essere per lo più in territorio italiano, secondariamente europeo, con eccezione di alcuni luoghi africani. Pochissimi esempi riguardano viaggi nel continente americano o in quello asiatico.
I volumi e i fascicoli a stampa conservati dal professore coprono un arco temporale significativamente ampio, poiché alcune riviste precedono la sua data di nascita. Cospicue le raccolte di fascicoli delle riviste «Vita Sarda»; «Calen di Maggio»; «Il Nitrito»; «La Donna e la Famiglia». Si conserva un intero volume fotografico su Parigi.
Nell’ultima unità conservativa si sono raggruppate: corrispondenza intrattenuta in vesti non private; documentazione relativa ad alcuni convegni internazionali; carte relative al professore, ma risalenti ad anni successivi alla sua scomparsa; alcune esili grammatiche e degli attestati riguardanti lo studio e l’insegnamento dell’esperanto. Tra la corrispondenza, un nucleo quantitativamente importante consta di comunicazioni intrattenute con i diversi editori, tramite i quali aveva diffuso delle pubblicazioni. Sono infine documentate le partecipazioni a due Convegni Internazionali di Geografia, tenutisi a Rio de Janeiro e a Grenoble rispettivamente nel 1956 e nel 1957. Dell’uno è pervenuta un’intera busta, nella quale si annoverano finanche i biglietti del viaggio e le ricevute dell’hotel dove ebbe modo di alloggiare.
Consultabilità
Il fondo è liberamente consultabile previo appuntamento.
Bibliografia
G. Patrizi, Migliorini, Elio, in «Dizionario Biografico degli Italiani», vol.74, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana, 2010, www.treccani.it
C. Cerreti, Della Società Geografica Italiana e della sua vicenda storica, 1867-1997, Roma, Società Geografica Italiana, 2000
D. Ruocco, Elio Migliorini e Aldo Sestini, maestri della geografia italiana, s. 11, vol. VIII (1991)
Elio Migliorini, in «Bollettino della Società Italiana», s. 11, vol. VII (1990), p. 292

Relazioni

Soggetto produttoreMigliorini, Elio
Fondo di appartenenzaElio Migliorini
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