L'AniMI ebbe necessità di organizzare uffici vicini ai luoghi in cui agiva, alcuni di essi, come quello di Reggio iniziarono ad operare immediatamente agli inizi dell'attività associativa, altri furono istituiti nell'ambito della delega per l'opera contro l'analfabetismo. L'ufficio di Taranto e l'Ufficio economico di Potenza furono aperti subito, si occuparono dei problemi della formazione professionale degli operai, dell'aiuto agli emigranti e alle piccole attività economiche, alle cooperative agricole e di pescatori, ma per varie difficoltà furono presto chiusi, e ancor prima smisero molte delle attività di sostegno alla piccola economia. Gli Uffici in Sicilia e in Sardegna furono istituiti nel 1921 per occuparsi principalmente dell'attività scolastica dell'AniMI.

La corrispondenza della sede centrale AniMI con l'Ufficio di Taranto e con l'Ufficio economico di Potenza è contenuta in "Organizzazione iniziale dell'Associazione" dove si trovava anche la documentazione più antica relativa alla proprietà dell'Ufficio di Reggio Calabria (reca ancora la vecchia collocazione), che ora si trova nella sezione B. Essa è stata riassunta nell'archivio corrente, presumibilmente tra 1978 e 1980, nel periodo in cui l'ufficio veniva chiuso e si progettava di costruire sullo stesso terreno un centro culturale.