Mondadori, Francesco

Ha scoperto lo scautismo nei giorni immediatamente successivi alla liberazione di Roma (4 giugno 1944), quando Gino Armeni – scout dal 1925 – aprì un riparto nella Parrocchia di S. Lorenzo in Damaso annessa al Palazzo della Cancelleria Apostolica.
Fece la promessa il 4 ottobre di quello stesso anno nel Roma XVII al quale rimase “fedele nei secoli”: infatti faceva tuttora parte come capo a disposizione del Gruppo Agesci Roma 121, nato dalla fusione del Roma XVII Asci e dal Roma 9 Agi.
Nel Roma XVII ha percorso tutto il suo sentiero educativo fino ad arrivare a scegliere il suo servizio di capo che ha svolto in reparto e in clan e successivamente come capogruppo. Nel 1964 fu chiamato dal Commissariato centrale alla Branca Esploratori (1969-1972): è il periodo dell’elaborazione del nuovo sentiero. Eletto tesoriere nel 1973 ebbe l’opportunità di avvalersi nello svolgimento di questo servizio della esperienza che andava maturando professionalmente in campo amministrativo-manageriale. Disponibile ad ogni richiesta di impegno, ha sempre privilegiato la formazione dei capi: è stato per molti anni capo campo dei campi scuola nazionali di Branca E in Asci e di Branca E/G in Agesci. Il suo spirito di servizio si è espresso anche in ambiti esterni allo scautismo: è stato per 14 anni membro della Giunta della “Fondazione verso il futuro”, ramo di attività dell’Associazione Persone Down; la CEI lo ha nominato membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Beltrame Quattrocchi con il ruolo di Vice Presidente.