Lazio'900

Associazione nazionale per il restauro dei monumenti danneggiati dalla guerra

Metadati

Tipologia
Ente
Date di esistenza
Data di istituzione/costituzione:
1944
Data di soppressione/cessazione:
1952
Storia istituzionale
L'Associazione nazionale per il restauro dei monumenti danneggiati dalla guerra, si costituì nell'estate del 1944. Attività principale fu la raccolta di finanziamenti in Italia e all'estero per il restauro dei monumenti danneggiati in Italia dalla guerra, attraverso la promozione di mostre fotografiche, volumi illustrati, film da mandare anche all'estero per far conoscere il problema e raccogliere aiuti economici e sostegno. Presieduta da Umberto Zanotti Bianco, l'Associazione era inizialmente costituita dal solo comitato laziale, del quale erano parte tra gli altri Emilio Lavagnino (eletto Segretario permanente), Ettore Sestieri (Segretario del comitato per la mostra d'arte italiana tenuta a Palazzo Venezia nel 1945, Urbano Barberini, Ranuccio Bianchi-Bandinelli, Elena Carandini, Giorgio Castelfranco, Aldo De Rinaldis, Valerio De Sanctis, Enrico Gagliardi, Mariarosa Gagliardi Gabrielli, Luigi Grassi, Riccardo Gualino, Federigo Hermanin, Giovanni Incisa della Rocchetta, Filippo Magi, Valerio Mariani, Bartolomeo Nogara, Giulio Emanuele Rizzo, Ruggero Schiff-Giorgini, Alberto Terenzio, Pietro Toesca, Umberto Zanotti Bianco (presidente dell'Associazione).
Si costituirono poi vari comitati regionali. Tra i promotori del Comitato napoletano Adolfo Omodeo, Sergio Ortolani, Ernesto Pontieri, Giovanni Pugliese Carratelli, Paola Zancani Montuoro.
La prima sede dell'Associazione è stata a Palazzo Venezia (questo spiega la presenza nell'archivio di molte cartelline recanti l'intestazione della Segreteria particolare del duce). Nel 1947 la sede si trasferì a Palazzo Taverna (via Montegiordano, 36) presso l'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno d'Italia dove restò fino allo scioglimento. L'interesse di Umberto Zanotti Bianco e altri componenti dell'Associazione nei confronti del patrimonio artistico, archeologico, architettonico e ambientale italiano si concretizzò in un progetto più ampio con la fondazione di Italia Nostra.
Codice identificativo dell'istituzione responsabile
IT-RM0256
Bibliografia
Daniela Esposito, L'Associazione nazionale per i monumenti danneggiati dalla guerra, in Guerra, Monumenti, Ricostruzione. Architetture e centri storici italiani nel secondo conflitto mondiale, a cura di Lorenzo De Stefani con la collaborazione di Carlotta Coccoli, Venezia, Marsilio, 2011, pp.145-147.

Relazioni