Chiaromonte, Nicola
saggista | Rapolla (Potenza) 12/7/1905 - Roma 18/1/1972
Metadati
- Tipologia
- Persona
- Date di esistenza
- Data di nascita:
- 12/7/1905
- Luogo di nascita:
- Rapolla (Potenza)
- Data di morte:
- 18/1/1972
- Luogo di morte:
- Roma
- Attività/mestiere/professione
- Qualifica:
- saggista
- Nazionalità
- Italiana
- Biografia / Storia
- Nicola Chiaromonte (Rapolla, 12 luglio 1905 - Roma, 18 gennaio 1972) compì gli studi a Roma, dove si laureò in giurisprudenza nel 1927. Nel 1926 cominciò la sua attività pubblicistica, pubblicando articoli sulle riviste «Conscientia» e «ll Mondo». Negli anni successivi, in qualità di critico cinematografico e saggista, collaborò a diversi periodici fra cui «L’Italia Letteraria» e «Solaria».
Nel 1934, per fuggire ad un mandato di cattura per le sue idee antifasciste, emigrò in Francia aderendo al gruppo di Giustizia e Libertà. Oltralpe strinse solidi rapporti con Andrea Caffi, Renzo Giua e Mario Levi. Successivamente si allontanò da Giustizia e Libertà, contrario alla sua trasformazione da associazione antifascista a partito politico. Partecipò alla guerra di Spagna, come mitragliere nella squadriglia dell'aviazione repubblicana organizzata da André Malraux.
Tornato a Parigi, nel 1940, con l'invasione tedesca fuggì a Tolosa, dove morì la prima moglie Annie Pohl. Arrestato, riuscì a imbarcarsi per l’Algeria, dove strinse amicizia con Albert Camus. Alla fine del 1941 raggiunse gli Stati Uniti, dove rimase fino al 1948. In questi anni trascorsi oltreoceano entrò in stretto contatto con Gaetano Salvemini, divenne redattore del settimanale italiano di New York «L'Italia libera», divenne assiduo collaboratore delle riviste «The New Republic», «Atlantic Monthly» e «Partisan Review» e promosse con Dwight Macdonald la rivista «Politics». Si sposò in seconde nozze con Miriam Rosenthal. Nel 1949 si trasferì a Parigi, chiamato a collaborare all'Unesco.
Negli anni dell'immediato dopoguerra collaborò al quotidiano socialdemocratico «L'Umanità», per poi iniziare la sua collaborazione con le riviste «Il Mondo», «Il Ponte» e «Nuovi Argomenti». Si stabilì definitivamente a Roma nel 1953. Nel 1956 fondò con Ignazio Silone la rivista «Tempo presente», che condiresse fino al 1968. Fu critico teatrale dai primi anni ‘50, sulla rivista «Il Mondo» e poi con «L’ Espresso».
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- IT-RM0256