Pasquini, Pasquale

Trasferitosi fin da giovane a Roma, vi si laureò nel 1921 nella Facoltà di scienze discutendo una tesi sulla riproduzione agamica degli anellidi che sarebbe stata presto oggetto du pubblicazione. L'anno seguente Pasquini fu assistente volontario nell'Ateneo romano. Nella parentesi trascorsa a Perugina, come assistente di Fisiologia, si avvicinò allo studio dell'idrobiologia e di lì iniziò ad interessarsi all'ecologia. Nel 1924 A. Ghigi, che stava riorganizzando l'Istituto di zoologia di Bologna, lo volle con sé proprio per approfondire questo nuovo indirizzo della sua ricerca. L'anno successivo F. Raffaele lo chiamò come assistente alla cattedra di Zoologia dell'Università di Roma. Vinta una borsa di studio, nel 1926 Pasquini trascorse diversi mesi a Yale presso il laboratorio di R. G. Harrison, apprendendovi le tecniche dei trapianti embrionali, e al Marine Biological Laboratory di Woods Hole. Conseguita la libera docenza in Zoologia nel 1926, ottenne nel 1933 la cattedra di Embriologia dell'Università di Perugia, presso la quale assunse anche la direzione dell'Istituto di biologia generale. Tra il 1929 e il 1932 Pasquini si dedicò principalmente allo studio della radiosensibilità differenziale sullo sviluppo delle uova di anfibi. Dal 1934 al 1937 fu professore di Zoologia a Padova e, successivamente, di Anatomia comparata e biologia a Bologna dal 1937 al 1956 (qui fu anche nominato preside della Facoltà di scienze e, in seguito, di quella di Farmacia). Fu eletto socio nel 1952dell'Accademia nazionale dei XL, della quale sarebbe stato segretario dal 1962 al 1974. La Facoltà di scienze dell'Università di Roma lo chiamò nel 1956 a ricoprire la cattedra di Zoologia, insegnamento che Pasquini mantenne fino alla messa in riposo nel 1972 insieme alla carica di direttore dell'Istituto di zoologia (1956-1972).
Pasquini oltre ai riconosciuti meriti di studioso ebbe anche eccezionali doti di promotore culturale e diplomatiche, qualità che esercitò nei numerosi uffici pubblici e amministrativi che gli vennero affidati: fece parte del Consiglio d'amministrazione dell'Ateneo romano, della Stazione zoologica di Napoli e dell'Istituto di idrobiologia di Pallanza; fu membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione, del Comitato di biologia e medicina del Consiglio nazionale delle ricerche e del Consiglio superiore di agricoltura, fu nominato inoltre presidente dell'Istituto nazionale di entomologia (1964-1977).